La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

La rabbia di Pasquini «La squadra è viva meritava di vincere»

dall’inviato
La rabbia di Pasquini «La squadra è viva meritava di vincere»

Il coach biancoblù tra delusione e certezze ritrovate «Il fallo tecnico? Avevo la punta del piede in campo...»

21 gennaio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





DESIO. Un diavolo per capello e una certezza: «Il fallo tecnico mi è stato fischiato perché avevo la punta di una scarpa in campo. Ma nel basket c’è anche un senso del gioco: se hai palla in mano e l’azione è già dall’altra parte del campo, non capisco quale sia il senso di fischiare una roba del genere, per un gesto che non ha il minimo peso».

Federico Pasquini prova a parlare della partita, ma in sala stampa le domande sono tutte sull’episodio decisivo avvenuto a 58” dalla fine, sul +3. «Cosa posso dire di più? La partita l’ho decisa io pestando la linea – sbotta il coach della Dinamo, che poi torna sulla prestazione dei suoi–. Siamo rammaricati per questa sconfitta, pensavamo davvero di meritare di vincer questa partita per quanto fatto in campo per tutti i 40 minuti. Non siamo stati in grado di chiudere la gara e questa è stata la nostra colpa. Ma devo fare i complimenti ai ragazzi, perché hanno giocato con il cuore, hanno difeso complessivamente bene nonostante qualche errore e sono stati sempre fluidi in attacco, perché al di là della cattiva serata al tiro di Bamforth e Hatcher siamo stati capaci di trovare altre soluzioni. Dobbiamo ripartire da quanto fatto in campo, abbiamo dimostrato di essere tornati quelli di qualche tempo fa. Ci serviva una reazione e la reazione c’è stata, contro una squadra che in casa sinora ha fatto ottime cose. Peccato davvero, perché i ragazzi meritavano di vincerla».

Dagli spogliatoi escono giocatori scuri in volto, ma la parola d’ordine è una: «Dobbiamo lavorare ancora, ma abbiamo reagito, abbiamo dimostrato di essere vivi – sottolinea Jonathan Tavernari –, soprattutto siamo tutti uniti. Nello spogliatoio e con il coach». «Sì, siamo uniti – conferma Marco Spissu –, altrimenti non avremmo giocato come abbiamo giocato su un campo così difficile. La reazione rispetto alle partite di Pesaro e Montecarlo penso sia stata evidente, a livello caratteriale stavolta non penso ci sia nulla che ci possa venire rimproverato. Avremmo dovuto chiuderla prima, solo questo. Perché quando tieni vivi gli avversari possono accadere situazioni sulle quali davvero non possiamo fare nulla. Ed è successo proprio questo». (a.si.)

In Primo Piano
Trasporti

Aeroitalia, voli in overbooking: è polemica su call center e check-in online

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative