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PAROLA MIA

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Giocatori vanno, giocatori vengono. Mai “affezionarsi”. Il loro mestiere li porta a girare il mondo. Nel caso del nostro Rok Stipcevic si apre un vuoto per me. Grande esempio di educazione, dedizione...

28 maggio 2018
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Giocatori vanno, giocatori vengono. Mai “affezionarsi”. Il loro mestiere li porta a girare il mondo. Nel caso del nostro Rok Stipcevic si apre un vuoto per me. Grande esempio di educazione, dedizione e grinta in ogni suo minuto sassarese per tutti i suoi tre anni passati qui. Ogni vittoria, o sconfitta, ogni critica lui ha affrontato tutto a testa alta e con il suo sorriso sornione. Le troppe critiche le ho sentite e lette dai ragazzotti social perfect. Ragionando però dal mio punto di vista da allenatore trovo in lui le qualità dei miei ragazzi speciali. Ogni consiglio o critica si trasformano in grinta, in “garra”. Queste sono le qualità che fanno di un giocatore un uomo. Poi si può anche perdere non importa. Quando ci metti garra hai già vinto e non avrai mai rimpianti. Lo sport ha bisogno di uomini così. A videzzi Rok.

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