La Nuova Sardegna

Sport

Giorico sì, Giorico no in casa Arzachena il nodo non si scioglie

Giorico sì, Giorico no in casa Arzachena il nodo non si scioglie

A breve la conferma sul destino del mister dopo 4 stagioni Attacco da rifare: Vano firma col Carpi, Curcio richiestissimo

04 giugno 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ARZACHENA. Massimo riserbo in casa Arzachena che in gran silenzio si sta già muovendo per preparare la sua seconda avventura in serie C. Mentre la società del presidente Menio Fiorini sta preparando tutta la documentazione necessaria per l’iscrizione, il direttore sportivo Antonello Zucchi e i suoi collaboratori per il mercato stanno lavorando per costruire l’Arzachena edizione 2018-2019. Il primo nodo da sciogliere è quello dell’allenatore: sarà ancora Mauro Giorico a sedersi sulla panchina dei biancoverdi smeraldini? Ancora non c’è niente di sicuro, come testimoniano le stesse parole pronunciate dal mister algherese nei giorni scorsi: «Ancora non c’è niente di definito – ha detto il tecnico – ma entro breve tempo penso che sarà ufficializzata la notizia della mia conferma o se le nostre strade, dopo quattro anni pieni di soddisfazioni, si separeranno. Credo che per avere una fisionomia ben definita su quale sarà la prossima serie C, si debba aspettare la fine dei playoff».

Giorico afferma che sarebbe bello che Olbia e Arzachena venissero inserite in un girone senza le squadre toscane: «Quest’anno erano dieci e, per le difficoltà nei trasporti, ci hanno costretto a dieci trasferte lunghissime. Con la retrocessione dalla Serie B di Pro Vercelli, Novara, Entella e la promozione dalla serie D del Gozzano e dell’Albissola, potrebbe essere logico creare un girone con squadre liguri, piemontesi e lombarde, oltre alle due sarde, per le quali rappresenterebbe sicuramente un bell’abbattimento dei costi».

Una cosa è certa, la squadra verde (con o senza Giorico) deve già pensare a ricostruire il reparto avanzato, visti gli addii certi di Michele Vano (che ha firmato per il Carpi) e Alessio Curcio (inseguito da diverse squadre di serie B oltre che mezza serie C). «Sono contento per entrambi – questa la risposta dell’allenatore – Michele è cresciuto tantissimo nella stagione in cui è stato a mia disposizione. Difficile trovare un centravanti di 191 centimetri con una progressione come la sua. Alessio è stato il capocannoniere della squadra con tredici reti, in certe partite ha fatto la differenza e merita di avere un’occasione in una categoria superiore». La soddisfazione del mister è palese: «E pensare che per tutta l’estate ci davano come la candidata principale alla retrocessione diretta... Invece l’Arzachena nella veste di matricola se l’è giocata con tutti e su tutti i campi, conquistando la salvezza matematica con una giornata di anticipo e mostrando un attacco niente male, tra i migliori del girone».

Paolo Muggianu

In Primo Piano
Trasporti

Aeroitalia, voli in overbooking: è polemica su call center e check-in online

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative