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L’Arzachena s’inceppa ancora fuori casa

L’Arzachena s’inceppa ancora fuori casa

Anche a Busto Arsizio niente punti per gli smeraldini: contro la Pro Patria fatale un rigore realizzato da Le Noci nella ripresa

12 novembre 2018
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BUSTO ARSIZIO. Niente da fare per l’Arzachena, che a Busto Arsizio rimedia contro la Pro Patria la quinta sconfitta su altrettante trasferte. Al “Carlo Speroni” i biancoverdi resistono per 74 minuti, prima di capitolare su rigore trasformato da Le Noci e causato da un ingenuo fallo di Moi (fino a quel momento tra i più positivi) su Gucci. Maturata nel finale, la vittoria dei lombardi è comunque sostanzialmente meritata. I ragazzi di mister Giorico (espulso per proteste a 4’ dal 90’) hanno infatti subìto per gran parte di gara la maggior iniziativa dei “tigrotti” che, pur senza creare clamorose palle-gol, hanno sempre fatto la partita. Gli smeraldini (privi dello squalificato Arboleda e degli infortunati Bonacquisti, Nuvoli e Loi) si sono costantemente difesi, a tratti anche bene e con ordine, ma non sono quasi mai riusciti a ripartire, né tantomeno a creare significative occasioni.

Nel complesso un passo indietro rispetto al match di giovedì contro l’Entella. E pensare che la prima vera occasione della gara se l’era procurata dopo tre minuti minuti proprio l’Arzachena, quando Trillò, di testa, ha spedito di poco sopra la traversa un bel cross di Pandolfi dalla destra. Una fiammata che però resterà isolata. Perché da quel momento è la Pro Patria a prendere in mano il pallino. I biancoblù di Javorcic (senza lo squalificato Mastroianni e con l’argentino Mario Santana in panchina acciaccato) macinano un gran volume di gioco, anche se la ragionata ragnatela di passaggi dei bustocchi raramente sfocia in situazioni di pericolo per la porta biancoverde. In una di queste situazioni, al 16’, la Pro Patria invoca il calcio di rigore: l’imbucata di Gazo per Gucci è perfetta, l’attaccante toscano entra in area e cade a terra dopo un dubbio contatto con Pini. L’arbitro Ricci lascia proseguire. Non riuscendo a sfondare su azione, i bustocchi provano a sbloccare la situazione su calcio piazzato, ma due punizioni quasi in fotocopia di Le Noci (al 18’ e al 25’) finiscono entrambe sopra la traversa. Nel frattempo (al 18’) lo “Speroni” rumoreggia ancora contro il direttore di gara, che non estrae il cartellino giallo all’indirizzo di Busatto (già ammonito) per un’entrata decisa su Gucci. L’Arzachena mette la testa fuori al 34’, ancora con Trillò, la cui conclusione dal vertice sinistro dell’area viene neutralizzata da Mangano in due tempi. Il primo tempo si chiude con un’incornata di Galli deviata in corner da Pini. Gara poco spettacolare anche nella ripresa: la Pro Patria preme, l’Arzachena si difende a protezione dello 0-0 (al 7’ ancora bravo Pini sul diagonale di Galli). Al 10’ Giorico ne cambia tre in un colpo solo (dentro Benedini, Taufer e Ruzzittu) ma la sostanza non cambia. E poco prima della mezz’ora la supremazia territoriale bustocca si concretizza: break del neo-entrato Pedone che serve Le Noci, il quale scodella in area per Gucci; ottimo stop dell’attaccante toscano che viene atterrato da Moi. Stavolta Ricci concede il rigore senza un attimo di esitazione (è il primo penalty stagionale per la Pro Patria): dal dischetto Le Noci non sbaglia, spedendo il pallone di destro sotto la traversa. Nel finale, al 41’, Giorico viene espulso per proteste.

Francesco Inguscio

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