Cagliari con le toppe verso il Napoli
di Mario Frongia
Srna e Ceppitelli squalificati per due turni, domenica all’Arena sarà dura. Solo ammonito Maran
12 dicembre 2018
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CAGLIARI. Cerotti e toppe per la sfida al Napoli, seconda della classe e unica antagonista della Juventus per la corsa al titolo. Il Cagliari che fa i conti con Castro fuori causa per sei mesi, Lykogiannis out per due settimane e Pavoletti fermo per un problema ai flessori che gli impedirà di scendere in campo, si ritrova senza Srna e Ceppitelli.
Domenica, al match delle 18 alla Sardegna Arena, altro match per forti di cuore. Con il croato e il capitano fuori causa per due turni, Rolando Maran deve trovare la quadra dietro e, a cascata, rileggere gli equilibri in mezzo al campo. Unico sorriso, il rientro in piattaforma di Barella, reduce da un turno di stop per squalifica.
La sentenza. «Proteste, atteggiamento intimidatorio nei confronti del direttore di gara con parole offensive nel confronti del medesimo e aggravante capitano, esultanza in campo in occasione del secondo gol»: è questo il pronunciamento del giudice sportivo sulla fedina di Ceppitelli.
Per Srna più o meno la stessa musica: «Insulto all'arbitro e esultanza in campo in occasione del secondo gol».
Due giornate dietro la lavagna (quindi, oltre a Mertens e soci, addio anche alla trasferta in casa Lazio) e per l'allenatore rossoblù c'è da riflettere. Modellare la fase senza palla per i palleggiatori più forti d'Italia è dura. Ma il Cagliari di queste ultime rimonte (Frosinone e Roma rimarranno scolpite nei cuori della tifoseria) può affrontare tutto e tutti.
Spirito di sacrificio, dosi industriali di coraggio e abnegazione, compongono la miscela che tiene in tiro fino all'ultimo secondo Padoin e compagni. Intanto, Romagna, Faragò, Pisacane e Pajac scaldano i tacchetti: contro Insigne e la banda del possesso palla made in Campania, sarà necessaria la massima dedizione.
Sanzioni. Gerardo Mastrandrea, giudice della A, ha decretato ammonizione con diffida («per uscita da area tecnica con protesta plateale con urla e gesti»), per l’allenatore dei rossoblù Maran e per il suo vice, Maraner.
Per il patron Giulini la multa è di cinquemila euro «per il comportamento tenuto durante la gara e ingresso non autorizzato sul terreno di gioco». Mentre la sanzione per il club è duemila euro ai danni "per coro ingiurioso da parte della Sardegna Arena nei confronti del direttore di gara".
Domenica, al match delle 18 alla Sardegna Arena, altro match per forti di cuore. Con il croato e il capitano fuori causa per due turni, Rolando Maran deve trovare la quadra dietro e, a cascata, rileggere gli equilibri in mezzo al campo. Unico sorriso, il rientro in piattaforma di Barella, reduce da un turno di stop per squalifica.
La sentenza. «Proteste, atteggiamento intimidatorio nei confronti del direttore di gara con parole offensive nel confronti del medesimo e aggravante capitano, esultanza in campo in occasione del secondo gol»: è questo il pronunciamento del giudice sportivo sulla fedina di Ceppitelli.
Per Srna più o meno la stessa musica: «Insulto all'arbitro e esultanza in campo in occasione del secondo gol».
Due giornate dietro la lavagna (quindi, oltre a Mertens e soci, addio anche alla trasferta in casa Lazio) e per l'allenatore rossoblù c'è da riflettere. Modellare la fase senza palla per i palleggiatori più forti d'Italia è dura. Ma il Cagliari di queste ultime rimonte (Frosinone e Roma rimarranno scolpite nei cuori della tifoseria) può affrontare tutto e tutti.
Spirito di sacrificio, dosi industriali di coraggio e abnegazione, compongono la miscela che tiene in tiro fino all'ultimo secondo Padoin e compagni. Intanto, Romagna, Faragò, Pisacane e Pajac scaldano i tacchetti: contro Insigne e la banda del possesso palla made in Campania, sarà necessaria la massima dedizione.
Sanzioni. Gerardo Mastrandrea, giudice della A, ha decretato ammonizione con diffida («per uscita da area tecnica con protesta plateale con urla e gesti»), per l’allenatore dei rossoblù Maran e per il suo vice, Maraner.
Per il patron Giulini la multa è di cinquemila euro «per il comportamento tenuto durante la gara e ingresso non autorizzato sul terreno di gioco». Mentre la sanzione per il club è duemila euro ai danni "per coro ingiurioso da parte della Sardegna Arena nei confronti del direttore di gara".
