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Petrucci: «Sono indignato, la Federazione è con Sassari»

di Andrea Sini
Petrucci: «Sono indignato, la Federazione è con Sassari»

Il presidente della Fip tuona contro il rifiuto da parte delle autorità spagnole «È una situazione di emergenza, non si può anteporre il risultato alla salute»

10 marzo 2020
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SASSARI. «Sono indignato e dispiaciuto per il modo in cui è stata rispedita al mittente una legittima richiesta fatta da una società che vuole tutelare i propri atleti. Farò tutto il possibile per affiancare e tutelare la dirigenza di Sassari, della quale condivido pienamente la scelta».

La Fip è con la Dinamo e il presidente Gianni Petrucci, una volta preso atto della decisione di Stefano Sardara di riportare in Sardegna la squadra, apre gli argini come un fiume in piena. «È inconcepibile – tuona il numero uno della Federbasket –, è veramente inconcepibile il rifiuto di comprendere le istanze di una società che si trova in mezzo a una situazione complicata che sta tenendo in apprensione non solo l’Italia, non solo la Spagna, ma il mondo intero. La Dinamo ha preso un aereo, è andata in Spagna e una volta valutata la situazione ha semplicemente chiesto di giocare a porte chiuse per tutelare i propri atleti, come d’altronde si sta facendo in diverse nazioni. La scelta di Sardara è stata saggia, ha fatto ciò che qualsiasi dirigente di buon senso avrebbe fatto».

«Ma questi signori i giornali non li leggono? – aggiunge Petrucci –. Le notizie dei contagi che riguardano anche la zona di Burgos non le hanno prese in considerazione? Lo sport va salvaguardato ma prima di tutto viene la salute, e questo è ciò che l’etica dovrebbe suggere. Ma davvero si vuole pensare soltanto al raggiungimento del risultato sportivo mettendo in secondo piano il resto? Guardi, difficilmente nella mia vita ho usato il termine rabbia, ma in questo momento è il modo migliore per descrivere il mio stato d’animo».

La Dinamo con questa scelta rischia di uscire dalla Champions League, ma potrebbe incorrere in sanzioni o squalifiche anche per il prossimo anno. «In questo momento ci sono problemi più grandi, ma io spero comunque che dopo questo primo tempo andato in questo modo, ci sia un secondo tempo in campo di questa vicenda. In ogni caso, ribadisco che la Federazione sarà al fianco della Dinamo, che ha fatto una richiesta assolutamente comprensibile e si è trovata di fronte a una scelta coraggiosa e di buon senso. Come ho detto prima, qualsiasi dirigente assennato avrebbe fatto ciò che ha fatto Sardara e mi dispiace che da parte spagnola non ci sia stata comprensione».

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