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Cagliari, buon lavoro mister: l’impresa è possibile

Roberto Muretto
Cagliari, buon lavoro mister: l’impresa è possibile

Leonardo Semplici ha firmato fino a giugno 2022 

23 febbraio 2021
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CAGLIARI. Leonardo Semplici non ha la bacchetta magica. Ma è un allenatore coraggioso. Non tutti avrebbero accettato di prendere una squadra in corsa, terzultima in classifica, lontana cinque punti dalla zona salvezza. Lui ha detto sì al Cagliari convinto di poter fare l’impresa. La sua avventura in Sardegna è cominciata ieri mattina quando è sbarcato all’aeroporto di Elmas. Ad attenderlo pochi tifosi, uno dei quali gli ha subito messo al collo la sciarpa rossoblù. Nessuna dichiarazione (verrà presentato oggi in streaming), solo qualche sorriso e poi il trasferimento in sede per la firma del contratto. Nel primo pomeriggio è stato accompagnato al Centro di Assemini per dirigere il primo allenamento, dopo aver avuto l’ok dalla Spal, società con la quale ha rescisso il contratto. Con Semplici arrivano anche il suo vice Andrea Consumi, il preparatore atletico Yuri Fabbrizzi e i collaboratori tecnici Rossano Casoni e Alessio Rubicini.

Ciao Di Fra. Ieri la società ha ufficializzato l’esonero di Eusebio Di Francesco. Tre vittorie, sei pareggi e quattordici sconfitte l’eredità che lascia. Il tecnico, arrivato la scorsa estate con un progetto che avrebbe dovuto aiutare il Cagliari a fare il salto di qualità, rivelatosi poi fallimentare, nell’ultimo mese e mezzo è andato in totale confusione, facendo scelte qualche volta paradossali. Un punto in dieci partite, con una squadra che non segna più, hanno fatto venire meno la fiducia concessa dal presidente, che in un momento di buio totale gli ha allungato il contratto fino al 2023. Da capire se con delle clausole particolari. Forse è stato questo l’errore commesso da Giulini, ha voluto fare una scelta controcorrente che si è rivelata un flop. Dalla penultima del girone di andata si era capito che c’era bisogno di una scossa, che il timoniere doveva essere cambiato. Il patron ha pensato diversamente e solo quando si è trovato la testa sott’acqua, ha rotto gli indugi. Sperando che la scelta non sia stata fatta troppo tardi.

La scheda. Dopo un trascorso come calciatore a livello semiprofessionistico (nella stagione 1988-89 ha indossato la maglia del Sorso timbrando 33 presenze e due gol), Semplici inizia la sua carriera da allenatore nel 2004, sedendo sulla panchina del Sangimignano. Con il Figline, Semplici compie un vero e proprio miracolo sportivo, vincendo tre campionati in quattro anni e portando la squadra dall'Eccellenza fino alla Lega Pro. Dal 2014 ha guidato la Spal che ha riportato in serie A dopo 49 anni. Due salvezze con i ferraresi e la scorsa stagione l’esonero. Ora riparte da Cagliari (ha firmato fino a giugno 2022) con un preciso obiettivo: evitare una retrocessione che in questo momento è dietro l’angolo.

Cosa cambia. Col nuovo allenatore il Cagliari potrebbe cambiare il modulo. Col 3-5-2 Semplici ha ottenuto ottimi risultati alla guida della Spal. Ma il mister toscano ha spesso utilizzato il 3-4-1-2, sistema di gioco che i rossoblù hanno spesso adottato nelle ultime partite. Il suo compito sarà quello di riportare serenità nello spogliatoio, ridare fiducia a una squadra che ha il morale sotto i tacchi. Convincere i giocatori che l’impresa è possibile. Imitare la squadra guidata da Ballardini che nel campionato 2007-2008 centrò la salvezza avendo gli stessi punti del Cagliari di oggi, con la differenza che allora i Quattro Mori erano ultimi, non è un’utopia ma una possibilità che si può concretizzare.

Il ritorno. Stefano Capozucca da ieri è ufficialmente il nuovo direttore sportivo. Pierluigi Carta non è stato licenziato, proseguirà a collaborare con il club all’interno della direzione tecnica sportiva: a lui il compito di dirigere il coordinamento tra il club e l’area tecnica. Per Capozucca, 66 anni, si tratta di un ritorno. Come ds del Cagliari ha centrato nella stagione 2015-16 la pronta risalita in A. L’anno successivo la squadra ha conquistato 47 punti che sono valsi una tranquilla salvezza, ottenuta matematicamente con quattro giornate di anticipo, e l’undicesimo posto finale. Metterà a disposizione del club a sua lunga esperienza di dirigente sportivo.

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