La Nuova Sardegna

«Carbonia? È soltanto un inizio»

«Carbonia? È soltanto un inizio»

L’assessore Dessena: «Ecco perché l’abbiamo scelta come sede del Cineporto»

07 dicembre 2017
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CAGLIARI. «Carbonia come sede del Cineporto? E’ soltanto l’inizio. Partiamo da lì, ma andremo oltre». L’assessore regionale alla Cultura Giuseppe Dessena spiega con quali criteri si è arrivati a scegliere la città del Sulcis.

«In Sardegna – spiega – possiamo contare su tre Centri di servizi culturali (Csc) legati al cinema gestiti dalla Società Umanitaria: uno a Cagliari, uno a Carbonia e uno ad Alghero. Al momento di scegliere la sede del Cineporto abbiamo coinvolto il gestore storico dei Csc, la Società Umanitaria. I referenti di Alghero e di Cagliari non hanno trovato difficoltà a sostenere l’indicazione di Carbonia. Lì, infatti, esiste una struttura molto importante, la Fabbrica del cinema, che si occupa soprattutto di conservazione della memoria audiovisiva. A tutti è sembrato naturale destinare a Carbonia il finanziamento di 200 mila euro assegnato dalla finanziaria ai Csc. Abbiamo rafforzato un polo importante operante da anni sul territorio con ottimi risultati».

«Un polo – aggiunge Dessena – che non resterà una cattedrale nel deserto. Esiste la rete dei Csc. Oltre ai tre che fanno capo all’Umanitaria ce ne sono altri due gestiti dall’Ucla, uno a Oristano e l’altro a Macomer. C’è già un coordinamento delle loro attività e intendiamo rafforzarlo. Perché il cinema, e in generale la cultura, possono essere in Sardegna, in tutta la Sardegna, uno dei cardini di un modello di crescita economica e civile nuovo, oltre le scelte del passato». (cos.c.)

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