Ad Arzachena in scena “La cena dei cretini”
SASSARI. Ironia in scena con “La cena dei cretini” di Francis Veber – divertente e cattivissima commedia su un singolare “gioco di società”, cnella versione di Nicola Pistoia e Paolo Triestino, in...
21 aprile 2018
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SASSARI. Ironia in scena con “La cena dei cretini” di Francis Veber – divertente e cattivissima commedia su un singolare “gioco di società”, cnella versione di Nicola Pistoia e Paolo Triestino, in cartellone oggi alle 21 all'Auditorium Comunale di Arzachena e domani alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale per la Stagione di Prosa 2017-18 organizzata dal Cedac.
Uno spietato affresco della (buona) borghesia tra vizi e (rare) virtù con la scoppiettante pièce firmata dal drammaturgo e regista francese (che ne ha tratto anche una riuscita versione cinematografica, seguita dal remake “A cena con un cretino” (“Dinner for Schmucks”) con la regia di Jay Roach), incentrata sulla figura “emblematica” del “cretino”, un uomo ingenuo e sempliciotto, maldestro e particolarmente incline alla “gaffe” - bersaglio ideale per il gruppo di amici che si divertono a farsi beffe dei propri ospiti, in una sorta di gara in cui vince chi ha portato con sé il migliore (o peggiore) “cretino”.
Il singolare passatempo escogitato da alcuni esponenti dell'alta società ha però degli inattesi “effetti collaterali” per uno degli artefici che, in seguito ad una serie di sfortunate circostanze, si trova costretto a trascorrere la serata in un impegnativo tête-à-tête con l'ignara vittima dell'atroce scherzo, con conseguenze catastrofiche proprio a causa delle iniziative che costui intraprende con le “migliori intenzioni”, rischiando però di rovinargli la vita.
Uno spietato affresco della (buona) borghesia tra vizi e (rare) virtù con la scoppiettante pièce firmata dal drammaturgo e regista francese (che ne ha tratto anche una riuscita versione cinematografica, seguita dal remake “A cena con un cretino” (“Dinner for Schmucks”) con la regia di Jay Roach), incentrata sulla figura “emblematica” del “cretino”, un uomo ingenuo e sempliciotto, maldestro e particolarmente incline alla “gaffe” - bersaglio ideale per il gruppo di amici che si divertono a farsi beffe dei propri ospiti, in una sorta di gara in cui vince chi ha portato con sé il migliore (o peggiore) “cretino”.
Il singolare passatempo escogitato da alcuni esponenti dell'alta società ha però degli inattesi “effetti collaterali” per uno degli artefici che, in seguito ad una serie di sfortunate circostanze, si trova costretto a trascorrere la serata in un impegnativo tête-à-tête con l'ignara vittima dell'atroce scherzo, con conseguenze catastrofiche proprio a causa delle iniziative che costui intraprende con le “migliori intenzioni”, rischiando però di rovinargli la vita.