La Nuova Sardegna

La storia di Adil a “Visioni solidali”

La storia di Adil a “Visioni solidali”

Stasera a Palazzo Ducale la rassegna cinematografica dedicata ai diritti umani

20 settembre 2018
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SASSARI. Proposto dalla sezione sassrese di Emergency, oggi alle ore 20.30, nel cortile di Palazzo di Città, sarà proiettato, per la rassegna Visioni solidali, il film “My name is Adil” di Andrea Pellizzer e Magda Rezena. Dalla critica la pellicola è stata definita come «un’opera che insegna a camminare con le scarpe altrui, a comprendere la povertà, i sogni e il dolore del distacco».

“My name is Adil” è un film indipendente che racconta la storia vera di un ragazzino marocchino, Adil Azzab, arrivato in Italia all'età di tredici anni. Una storia poetica con un messaggio positivo che fa guardare all’immigrazione in un modo diverso rispetto a quello a cui siamo abituati negli ultimi tempi. Un film, una storia vera che aiuta a vedere le cose da un altro punto di vista.

«Tanto sono affascinanti gli spazi in cui il piccolo Adil agisce – spiegano i volontari di Emergency che lo hanno scelto per il festival sassarese – quanto non lo è la vita che è costretto a condurre: mentre si assiste alla vita di Adil non possono non venire alla mente storie analoghe che il cinema, la letteratura e, innanzitutto, la storia ci hanno raccontato a proposito di quando erano i nostri padri a migrare e non solo dal Sud ma anche da quel Nordest oggi in parte così chiuso a qualsiasi inserimento. Un film che invita alla comprensione e all’accoglienza».

La proiezione del film sarà l’occasione per conoscere le attività di Emergency, l’organizzazione umanitaria italiana e indipendente fondata da Gino Strada nel 1994, che offre cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà, promuove inoltre una cultura di pace e di rispetto dei diritti umani. Oltre al banchetto informativo di Emergency, stasera a Palazzo Ducale sarà possibile partecipare alla pesca di beneficenza e contribuire alla raccolta fondi per sostenere tutte le spese dell’organizzazione delle otto proiezioni che compongono il cartellone di Visioni solidali.



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