La Nuova Sardegna

Migranti sul palco per raccontare la loro terra

Stefano Ambu
Migranti sul palco per raccontare la loro terra

A Cagliari fino al 19 dicembre la “Festa delle creatività giovanili” tra danza, musica e teatro

21 novembre 2018
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CAGLIARI. Migranti sul palco per raccontare la loro terra. Ma non sarà solo danza, musica e teatro. C'è anche la consegna agli abitanti di Mulinu Becciu, a Cagliari, del campo parrocchiale coltivato dai volontari richiedenti asilo. E persino la realizzazione di un archivio con le testimonianze della loro presenza, temporanea o permanente, in Sardegna. È “La città che viaggia, festa delle creatività giovanili”, progetto ideato dall’associazione culturale Carovana Smi: proiezioni (c’è di mezzo anche la Film Commission), spettacoli, visite guidate, esperienze di vita sino al 19 dicembre. Con le nuove generazioni protagonisti: a loro è rivolto il messaggio di inclusione e integrazione. Con un obiettivo: favorire interazione e confronto tra ragazzi del posto e coetanei ormai in Sardegna, ma nati da famiglie da immigrati. Il coinvolgimento naturalmente è esteso a rifugiati, migranti e richiedenti asilo. «È un incontro con persone che viaggiano – ha spiegato la direttrice artistica Ornella D'Agostino –, un percorso di riflessione sulla qualità della vita». Che non può prescindere dalla parola accoglienza. «Viviamo un momento particolare su queste tematiche – ha detto l'assessore regionale agli affari generali Filippo Spanu– queste iniziative hanno bisogno di sostegno: siamo resistenti e resilienti».

Il primo appuntamento è domani alle 19 nella stazione ferroviaria di piazza Matteotti con “Bozza per altri Paradisi #16”. Di grande interesse è anche l’azione che prenderà il via il 27 novembre dalla Stazione di Transito, la nuova sede di Carovana, in via Dante 60: “In the name of Memory”, residenza curata da Wu Wenguang e Mengqi Zanghi che, attraverso la produzione di video e azioni teatrali, punta a creare un Archivio sulla Memoria dei Migranti in Sardegna.

Si rivolge invece alle persone dai 14 anni in su “ExPlò- Le bombe vegetali”, il laboratorio artistico diretto da Paola Riviezzo che dall’1 al 3 dicembre avvicinerà i partecipanti alla poesia della natura attraverso la creazione di bombe vegetali, ordigni pacifici che possono essere appoggiati o appesi in qualunque luogo, realizzati con terra, piante autoctone e lana di pecora. L’11 dicembre alle 21 nel Teatro Massimo di Cagliari arriva l’omaggio a Wim Wenders: sarà proiettato il suo ultimo lavoro “Papa Francesco. Un uomo di parola”. Alla proiezione seguirà un concerto del compositore Laurent Petitgant.

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