La Nuova Sardegna

Il festival 

In piazza a Perdas una lunga estate di letture eccellenti

In piazza a Perdas una lunga estate di letture eccellenti

Si comincia con Grazia Deledda, nell’anno che ne celebra il secolo e mezzo dalla nascita, e si finisce con Antonio Gramsci, perché il 2021 segna anche i 130 anni dalla nascita del fondatore del PCI....

09 luglio 2021
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Si comincia con Grazia Deledda, nell’anno che ne celebra il secolo e mezzo dalla nascita, e si finisce con Antonio Gramsci, perché il 2021 segna anche i 130 anni dalla nascita del fondatore del PCI. Lungo il cammino autorevoli ospiti tra scrittori, giornalisti e studiosi in arrivo per parlare di letteratura e temi di stretta attualità, come la situazione economica figlia di un anno e più di pandemia. Dal 26 luglio al 1° agosto Perdasdefogu si fa di nuovo culla di “Sette sere, sette piazze, sette libri”, undicesima edizione della manifestazione organizzata dalla Pro Loco dietro la direzione artistica del giornalista e scrittore Giacomo Mameli.

Nel paese ogliastrino dei centenari per una settimana si parlerà ogni sera di un libro diverso. Obiettivo è avvicinare alla lettura anche chi di leggere non ne vorrebbe sentire. Sono in arrivo la studiosa sassarese Rita Dedola, che ha dedicato molte delle sue ricerche a Grazia Deledda, la scrittrice Alice Urciolo, la sceneggiatrice Francesca Serafini, la giornalista Lia Levi, testimone delle persecuzioni razziali in Italia. Ci saranno anche il giovane scrittore Matteo Porru, che presenterà in anteprima nazionale il suo nuovo libro, e Jonathan Hopkins, docente alla London school of economics.

“Tutto forse potrà essere vinto”: sarà questa frase scritta dalla Deledda al presidente della Fondazione che le assegnò il Nobel (una risposta all’atteggiamento di Luigi Pirandello che non accolse bene la notizia del Premio all’autrice sarda) a fare da collante all’intero festival. “Il tema può essere declinato in diversi modi – riflette Mariano Carta, sindaco di Perdasdefogu – Noi troviamo particolarmente importante che la manifestazione possa contribuire a ridare un senso di normalità alla nostra vita». Una manifestazione che di anno in anno cresce: «Oltre al festival crescono anche le manifestazioni a questo collegate: il pre festival e post festival che quest’anno proporranno iniziative in quattordici comuni, diffondendo cultura nei territori di tutte le quattro storiche province sarde», sottolinea Vittorino Murgia, presidente della Pro loco.

Dal 10 al 25 luglio sono infatti previsti appuntamenti a Codrongianus, Muravera, Tortolì e Fonni, con Elvira Serra. A Tortolì, Ozieri e Santa Maria Navarrese con Matteo Porru e Cristina Caboni, a Ozieri con Angela Mazza. A Guspini e Nuoro con Rossana Dedola, e a Escalaplano con Paola Soriga. Il post festival il 2 e 3 agosto farà tappa nei luoghi (Ghilarza e Ales) in cui visse e nacque Antonio Gramsci: qui la storica Noemi Ghetti presenterà il libro “Le donne di Gramsci”.

Il festival parte il 26 con Rossana Dedola che in dialogo con la docente del Trinity colleghe di Dublino Giuliana Adamo e il giornalista del Sole 24 ore Stefano Biolchini presenterà “In Sardegna con Grazia”. Il giorno dopo arriva Alice Urciolo con il libro candidato allo Strega “Adorazione”, mentre il 28 luglio sarà la volta della scrittrice Francesca Serafini e del suo “Tre madri” di cui parlerà insieme a Dori Ghezzi e alla docente universitaria Paola Piras. Il 29 luglio il giornalista Giosuè Calaciura presenterà “Io sono Gesù”: a dialogare con lui l’ex direttore di Radio 3, Marino Sinibaldi, e il presidente della Cei sarda, Antonello Mura. Il 30 luglio Lia Levi parla di “Ognuno accanto alla sua notte”, insieme alle giornaliste Giovanna Zucconi e Manuela Arca. Brexit, economia e dintorni sono i temi della serata del 31 luglio quando arriverà Jonathan Hopkins per presentare “Anti-System politics” insieme al giornalista Sergio Rizzo e ai sindaci di Arborea, Barisardo, Cagliari, Nuoro, Ozieri e Perdasdefogu. Chiusura domenica 1° agosto con la storica Noemi Ghetti e con il politologo sudamericano Mauricio Maldonado. Ogni serata si chiuderà con interventi musicali di Coro di Nuoro, Vanni Masala, Chiara Effe e Fabrizio Lai, Mauro Sigura, Beppe Dettori, Pierpaolo Vacca, Gavino Murgia.

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