La Nuova Sardegna

Catherine Spaak e la Sardegna: dal film a Villasimius alle vacanze a Porto Rotondo

di Alessandro Pirina
Catherine Spaak e la Sardegna: dal film a Villasimius alle vacanze a Porto Rotondo

L’attrice e conduttrice televisiva aveva 77 anni. Dagli esordi con Lattuada al salotto di “Harem”

20 aprile 2022
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«A Maurizio Costanzo questa domanda non l’avresti mai fatta». Con queste parole un paio d’anni fa Catherine Spaak aveva bacchettato Caterina Balivo che le aveva chiesto conto dei suoi quattro matrimoni. Fino all’ultimo, dunque, l’attrice simbolo della emancipazione femminile si è fatta portatrice di quelle battaglie, iniziate, forse anche inconsapevolmente, ad appena 15 anni, quando Alberto Lattuada la scelse per “Dolci inganni”, il primo di tanti ruoli di adolescente un po’ spregiudicata che segneranno la sua carriera cinematografica. Da “La noia” a “La parmigiana”, da “Il sorpasso” a “La voglia matta”. Per anni Catherine Spaak viene scritturata dai grandi registi della commedia italiana per interpretare la giovanissima che di volta in volta fa capitolare Tognazzi, Trintignant, Gassman, Ferzetti. Nell’immaginario collettivo è il sogno proibito di una generazione, una sorta di Lolita del cinema italiano: caschetto biondo e fisico slanciato, così diversa dalle maggiorate alla Lollo e Loren in voga nei primi anni Sessanta. Ma Catherine Spaak, morta in una clinica romana la sera di Pasqua all’età di 77 anni, è stata molto di più: attrice, cantante, ballerina, giornalista, conduttrice televisiva.

Gli esordi. Nata in Francia il 3 aprile 1945 da una famiglia dell’alta borghesia belga, mamma attrice, padre sceneggiatore, zio premier - «una famiglia molto assente», ribadirà lei in più di una occasione - debutta giovanissima al cinema in “Il buco” di Jacques Becker. Ma la svolta arriverà in Italia nel 1960 quando viene scelta da Lattuada per “Dolci inganni”. Il successo è immediato. I grandi registi, da Salce a Risi, da Pietrangeli a Damiani, se la contendono. Sul set di “La voglia matta” conosce il futuro marito Fabrizio Capucci, da cui a 17 anni avrà la prima figlia, Sabrina. Sarà un rapporto burrascoso, lei scappa con la bambina e viene arrestata a Bardonecchia. Il tribunale la giudica «di dubbia moralità» e affida la figlia ai Capucci. «Non ci siamo ritrovate mai più. Non sono riuscita a recuperare quello che il magistrato ha rovinato», racconta in diverse interviste.

Il successo. In quegli anni di grande popolarità incide anche alcune canzoni che diventano hit come “Quelli della mia età” e “L’esercito del surf”. Ma è il cinema che continua a volerla protagonista: “L’armata Brancaleone” di Monicelli, “Adulterio all’italiana” di Festa Campanile”, “Febbre da cavallo” di Steno. Nel 1968 è in tv con “La vedova allegra” di Antonello Falqui: il suo partner è Johnny Dorelli, che diventerà suo marito e da cui avrà il secondo figlio, Gabriele. Negli stessi anni inizia a collaborare con alcuni importanti giornali, dal Corriere della Sera a Tv sorrisi e canzoni, ad Amica.

Il legame con la Sardegna. La prima volta nell’isola è nel 1963, quando viene scelta da Florestano Vancini come protagonista di “La calda vita” con Jacques Perrin, Fabrizio Capucci e Gabriele Ferzetti. L’omonimo romanzo di Quarantotti Gambini era ambientato a Trieste, ma Vancini lo trasferisce nel sud della Sardegna: gran parte delle scene vengono girate tra Cagliari e la costa di Villasimius. Negli anni Settanta poi l’attrice sarà un’assidua frequentatrice di Porto Rotondo, di cui l’allora marito Dorelli era stato uno dei pionieri nel decennio precedente.

Il suo Harem. Negli anni Ottanta dirada l’impegno al cinema e si dedica alla tv. È la prima conduttrice di “Forum” su Canale 5, ma il suo nome resta legato soprattutto ad “Harem”, il salotto al femminile di Rai 3 andato in onda dal 1988 al 2002. Una trasmissione che, a vent’anni dalla sua ultima puntata, è ancora oggi ricordata per il garbo con cui Spaak intervistava le sue ospiti.

Gli ultimi anni. Qualche piccolo ruolo al cinema, una esperienza a “Ballando con le stelle” e una toccata e fuga all’Isola dei famosi. Nel 2019 il ritorno al cinema da protagonista, “La vacanza” di Enrico Iannaccone, nei panni di una donna che si ammala di Alzheimer. Di lì a poco, nel marzo 2020, Catherine Spaak viene colpita da una emorragia cerebrale. Dopo la riabilitazione partecipa a qualche trasmissione tv («la malattia non è una vergogna», ripeteva), poi il 25 luglio 2021 l’ultimo ictus da cui non si è più ripresa. Un «lunghissimo calvario», ha detto la sorella Agnès, terminato la sera di Pasqua.

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