La Nuova Sardegna

Rassegne estive

Mogoro, al via domani 17 agosto il Pedras et Sonus jazz festival

Mogoro, al via domani 17 agosto il Pedras et Sonus jazz festival

Tra i protagonisti della prima giornata al Nuraghe Cuccurada, la musicista Zoe Pia con il progetto in solo "Mascheras" e il Me’Ta Quartet Reloaded con Antonello Salis, Fabrizio Sferra, Sandro Satta e Riccardo Lay

16 agosto 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Mogoro Prima giornata domani (giovedì 17 agosto) a Mogoro, in provincia di Oristano, per l’edizione estiva del Pedras et Sonus Jazz Festival 2023, tra gli appuntamenti musicali di spicco in Sardegna con la direzione artistica della clarinettista Zoe Pia, in scena fino a martedì 22 agosto. L’edizione numero sei del festival, quest’anno sarà dedicata alla scrittrice Michela Murgia, scomparsa lo scorso 10 agosto. La manifestazione troverà quest'anno nel Nuraghe Cuccurada - situato nell’omonimo parco archeologico, arroccato sul ciglio meridionale del tavolato di sa Struvina, immerso nella natura mediterranea, a pochi passi dal centro abitato - la sede dei concerti principali: alle 21 aprirà il Pedras et Sonus Jazz Festival 2023 la direttrice artistica Zoe Pia con il suo nuovo progetto in solo Mascheras, un susseguirsi di impressioni sonore legate al concetto di maschera, visto non come artificio per nascondersi, ma come strumento per contattare una parte di sé e comunicarla agli altri, andando a esplorare la poesia del mistero ontologico e dell’anima altrui che come sosteneva Debussy «è una foresta oscura dove bisogna camminare con precauzione».

L’artista mogorese sarà affiancata da tre figure delle maschere tradizionali del paese di Ottana: Su Boe, Su Merdule e Sa Filonzana. Protagonista subito dopo, sarà il Me'Ta Quartet Reloaded di Antonello Salis (pianoforte e fisarmonica) con Sandro Satta (sax alto), Riccardo Lay (contrabbasso) e Fabrizio Sferra (batteria). Il progetto nasce come un’estensione del gruppo jazz progressive CADMO fondato da Salis, Lay, Paliano, formazione cult negli anni Settanta. Dopo lo scioglimento del trio, Antonello Salis e Riccardo Lay danno vita ai Gra con Sandro Satta e il compianto trombonista Danilo Terenzi. All'inizio degli anni Novanta, dopo varie esperienze individuali di musicisti jazz, si è acceso il Quartetto Me’Ta, con Fabrizio Sferra alla batteria. Un incontro storico reso di nuovo attuale appositamente dalla una produzione originale di Insulae Lab - centro di produzione della musica jazz e della creatività artistica delle isole del Mediterraneo, dopo vent'anni di assenza dalle scene e in omaggio ai cinquant'anni di carriera di Salis. Venerdì 18 agosto alle 21, sarà ancora il nuraghe mogorese a ospitare il doppio set della cantante e pianista Yumi Ito, artista svizzera di origini polacco-giapponesi con il suo trio composto da Nadav Erlich al contrabbasso e Iago Fernandez alla batteria. La formazione porterà al festival il progetto musicale “Ysla”, in cui i tre musicisti si muovono con virtuosismo attraverso onde sonore, groove e improvvisazioni. Il lavoro ruota attorno alla solitudine, alla separazione, alla fine del mondo e alla rinascita. L’evento è realizzato in collaborazione con Pro-Helvetia, la Fondazione Svizzera per la Cultura.

Tra gli ospiti dei prossimi giorni, la cantante Camilla Battaglia, il contrabbassista Paolo Damiani, il progetto Le Scat Noir e la cantante Claudia Aru. Parteciperanno ai concerti del festival alcune tra le maschere tradizionali sarde più rappresentative come Su Boe, Su Merdule e Sa Filonzana di Ottana, il Gruppo Etnico Cultuale Mamutzones de Samugheo e le Janas e Amaymonaus di IlBono. Torna anche l’appuntamento con Jatzilleri, il festival nel festival che vive nei locali di Mogoro: tra i protagonisti Antonio Floris e Lorenzo Manfredini, il PNL Swing Trio, Irene Serra in duo con Danilo Lico, e il duo Mebitek e Miriana Millapan. Il festival vivrà un appuntamento fuori programma mercoledì 23 agosto presso l’Agriturismo Surbiu di Pabillonis con il trio di Antonio Floris. Il Pedras et Sonus Jazz Festival 2023 è organizzato dall’omonima associazione (associazione Pedras et Sonus). Fin dalla sua prima edizione il festival veicola le proprie comunicazioni utilizzando anche la lingua sarda, presente in ogni aspetto comunicativo a cura del dottor Francesco Grussu.

Il regista Alberto Gambato documenterà la manifestazione attraverso la realizzazione di un cortometraggio, dopo il grande successo riscontrato dal recente “Mesania” terzo documentario dedicato all’edizione 2022.

Per i concerti del Pedras et Sonus Jazz Festival 2023 festival è previsto l’acquisto dei biglietti, disponibili sul sito https://oooh.events con tariffe ridotte per categorie agevolate. Sarà possibile acquistare i biglietti anche il giorno dei concerti negli spazi antistanti l’evento.

Primo piano
Il toto-nomi

Capodanno a tutti i costi: Comuni dell’isola a caccia di artisti e senza badare a spese

di Serena Lullia
Le nostre iniziative