La Nuova Sardegna

**Mo: ultimi preparativi manifestazione a Roma, Schlein, 'rischi? La gestiremo'**

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Roma, 5 giu. (Adnkronos) - "La gestiremo, la presidieremo, la proteggeremo". Elly Schlein risponde così oggi in un'intervista a chi le chiede se tema 'episodi indigeribili' alla manifestazione di sabato a Roma. Insomma, derive antisemite. "La piattaforma è chiara - si dice tra i dem- e Schlein l'ha spiegata bene: la nostra è una manifestazione contro il governo di Netanyahu, non contro Israele". Si vedrà se il perimetro della piattaforma riuscirà a contenere il rischio di infiltrazioni. Intanto, le parole d'ordine della piazza Pd, M5S e Avs non convincono l'Associazione dei Palestinesi in Italia che non ha aderito in quanto "non rispecchia le richieste" del popolo palestinese. "Ci siamo assunti la responsabilità di convocare questa piazza -ha detto Schlein- spinti dalla grande richiesta di mobilitazione che attraversa la società italiana, indignata dal massacro di civili palestinesi e dai crimini del governo di estrema destra di Benjamin Netanyahu. E' importante che l'iniziativa sia stata assunta dalle forze politiche con una piattaforma comune che non lascia spazio ad alcuna ambiguità ed è molto chiara nelle richieste". Intanto una contestazione annunciata già c'è. Ma non è rivolta alla manifestazione di sabato. La Brigata Ebraica ha promosso un presidio all'altra iniziativa in programma per Gaza, quella di domani al Teatro Parenti a Milano organizzata da Azione e Iv. "Se giudichiamo inaccettabile la manifestazione del 7 giugno a Roma, siamo al contempo critici nei confronti della manifestazione del Parenti". In particolare, la Brigata Ebraica si rivolge a Carlo Calenda, nonostante le diverse iniziative comuni da ultimo la sfilata per il 25 aprile a Milano. "Non sono assolutamente accettabili le equivalenze tra il premier israeliano e Hamas, che troppo spesso vengono ripetute, soprattutto da Calenda. Vuole recitare troppe parti in commedia". Intanto si stanno ultimando i preparativi per la manifestazione di sabato che partirà attorno alle 14 da piazza Vittorio per arrivare in corteo a San Giovanni. Piazza da grandi eventi. Tra i partiti organizzatori non si fanno stime al momento sulle aspettative di partecipazione, ma ci si attende una risposta forte. Oggi Sinistra Italiana ha organizzato anche uno speaker corner virtuale sui social: "Mandaci la tua testimonianza video, dicci perché ci sarai o, se non riuscirai ad essere a Roma, perché vorresti esserci". Dal palco a San Giovanni interverranno Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Prima della chiusura con i leader di Pd, M5S e Avs ci saranno anche altri interventi. Ha già fatto discutere la possibile presenza della giornalista Rula Jebreal, autrice del libro dal titolo 'Genocidio'. Un termine che M5S e Avs stanno da tempo utilizzando per definire quanto avviene a Gaza, ma lo stesso non accade nel Pd. Tra i partecipanti anche Gad Lerner: "Mi sembra doveroso esserci, senza troppi distinguo", ha scritto oggi sui social. Tra gli oratori dovrebbero esserci anche Luisa Morgantini di Assopace Palestina e la storica Anna Foa, autrice di 'Il suicidio di Israele'. Mentre ieri al sit in davanti a Montecitorio che chiede al governo Italiano di non rinnovare il memorandum con Israele, c'era l'attrice Anna Foglietta. "Basta con questa indifferenza", ha scritto su Instagram. "Oggi chi non prende una posizione è colluso. L’unico strumento che abbiamo ancora come liberi cittadini è scendere in piazza e farci vedere". Sabato 7 giugno Pd, M5S e Avs hanno organizzato anche un presidio a Bruxelles davanti all’ambasciata italiana. Domani a Milano all'iniziativa 'Due popoli, due Stati, un destino', organizzata da Azione e Iv ci saranno invece l’ex ostaggio Aviva Siegel, rapita il 7 ottobre 2023 e poi rilasciata, e il dissidente palestinese Hamza Howidy. E ci saranno anche numerosi esponenti riformisti del Pd che hanno deciso di aderire ad entrambe le manifestazioni, sia a Milano che a Roma. Tra questi Lorenzo Guerini, Pina Picierno, Giorgio Gori, Filippo Sensi, Marianna Madia, Walter Verini, Virginio Merola, Sandra Zampa, Valeria Valente. "Questo è un momento per unire non dividersi. Bisogna fare la massima pressione su Netanyahu perché si fermi e al governo italiano perché si attivi. E bisogna denunciare il crescente antisemitismo", aveva spiegato nei giorni scorsi Quartapelle. E lo stesso Matteo Renzi ha messo in chiaro che non si tratta di iniziative contrapposte: "Non è che son due cose una contro l'altra, anche perché una sarà una grande manifestazione di piazza l'altra sarà un evento in un teatro". E oggi anche Giuseppe Conte tende una mano: ''La manifestazione del 7 nasce da un'iniziativa comune politica del Movimento 5 stelle, Partito democratico e Avs. Una mozione comune che Calenda e Renzi potevano sottoscrivere in Parlamento, ma non l'hanno fatto. Ben venga una loro manifestazione per Gaza e per combattere l'antisemitismo''. ''La manifestazione del 7 nasce da un'iniziativa comune politica del Movimento 5 stelle, Partito democratico e Avs. Una mozione comune che Calenda e Renzi potevano sottoscrivere in Parlamento, ma non l'hanno fatto. Ben venga una loro manifestazione per Gaza e per combattere l'antisemitismo''. E aggiunge: ''Il conflitto russo-ucraino è una guerra, a Gaza non c'è una guerra, è un genocidio''. Mentre Fratoianni e Bonelli in un video sui social invitano alla piazza di Roma: "Una grande manifestazione per chiedere la fine del genocidio a Gaza e in Cisgiordania, portato avanti dal governo di estrema destra guidato da Benjamin Netanyahu".
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