La Nuova Sardegna

Alghero

L’intrepida Carmen: farò un’ultima gara

L’intrepida Carmen: farò un’ultima gara

L’87enne con un passato da sportiva protagonista della Scala Piccada: la prossima volta voglio il casco

31 ottobre 2017
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ALGHERO. Forse non esiste uno sport al mondo che Carmen Usai, algherese trapiantata a Sassari, non abbia praticato almeno una volta nella vita: pallacanestro, pallamano, spada, lancio del disco, di cui è stata campionessa regionale, pattinaggio a rotelle e motociclismo, di cui ugualmente è stata campionessa regionale delle gimkane. Li ha provati tutti, ma uno solo le è rimasto veramente nel cuore: l’automobilismo. Tanto che lo scorso week end, a 87 anni suonati, l’insegnante di educazione fisica in pensione, “la donna arrivata dal futuro”, “la spericolata”, “l’intrepida”, “la sorpassatrice”, come è stata soprannominata a più riprese nel mondo sportivo isolano, si è prontamente rimessa al volante per aprire i giochi della 56a Alghero – Scala Piccada. Non è stata in gara per tagliare il traguardo con il miglior tempo, ma domenica di primissimo mattino Donna Carmen ha guidato l’auto che, portando la bandiera tricolore, ha fatto da apripista alla corsa “Tribute” della cronoscalata più attesa e celebrata della Sardegna.

Un onore per la manifestazione che alla seconda edizione, nel 1955, vide proprio la giovane Carmen sfrecciare sui tornanti di Scala Piccada «al volante di una scassatissima Fiat 500», come ricorda lei stessa, ancora divertita da quell’esperienza straordinaria, soprattutto per quegli anni. «Ho iniziato per caso a gareggiare e a prenderla sul serio, in quel periodo avevo una 500 C scassata, e il mio amico Franco Sciarra, anche lui pilota, avendo visto come guidavo mi ha proposto di fare la Scala Piccada», racconta col sorriso mentre i pensieri rivanno a quella prima sfida. «Allora furono i miei fratelli a mettere un po’ a posto la 500 e io ho partecipato alla gara, senza fare neanche le prove, senza conoscere il percorso – dice Carmen Usai – quando ho tagliato il traguardo ho visto il pubblico che si è alzato in piedi e io mi sono ritrovata con la cloche dello sterzo in mano», continua Carmen con sempre maggiore trasporto. «Tutti i giovani dovrebbero provare queste emozioni, non facendo però come facevo io, che rubavo le auto sotto casa per andare in giro per la città con la mia amica Bruna».

Per Carmen Usai le auto sono una passione. A riaccenderla, l’invito di Aci Sassari, che le ha chiesto di fare da apripista della “Alghero – Scala Piccada 2017”, precedendo le auto storiche. «Voglio una macchina bella, con un bel rombo di motore», aveva chiesto a poche ore dalla gara con lo spirito di una guerriera che la contraddistingue da sempre. In partenza ha dato gas e ha sgommato come i piloti in gara. E alla fine della seconda gara, prima di andare nell’area delle premiazioni, avverte tutti. «La prossima volta voglio il casco, devo fare un’ultima gara», dice, mentre dalle labbra affiora un simpatico sorriso di sfida. «Voglio fare un’ultima gara». (g.m.s.)

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