La Nuova Sardegna

Alghero

Al centro storico notti di paura con le baby-gang

di Nicola Nieddu
Al centro storico notti di paura con le baby-gang

Numerose vie al buio, situazione sempre più degradata Il Comitato: «Disastro totale, serve un intervento deciso» 

03 novembre 2021
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ALGHERO. Il centro storico sempre più terra di nessuno con bande di balordi che ne fanno quello che vogliono. Tra l'altro in seguito al forte temporale di domenica, è saltata l'illuminazione pubblica in diverse vie e questo favorisce le scorribande notturne di gruppi di ragazzini che prendono di mira tutto quello che gli passa davanti: esseri umani, animali, vetrate, tavoli, panchine, fioriere, monumenti, auto, moto, finestre, portoni. Di tutto. Una situazione di degrado che il comitato per il centro storico ha denunciato più volte.

La presidente Alessandra Casu ha più volte sollecitato l’amministrazione comunale e le forze dell'ordine. «L'elenco dei disastri è sotto gli occhi di tutti, amministratori compresi. Siamo stanchi di subire queste incursioni di baby gang annoiate, dove la maleducazione e l'inciviltà stanno dando spazio anche a situazioni violente che devono essere represse». Ultimo, in ordine di tempo, le molestie ai danni di un signore anziano di origini dell’Europa dell’est che vive nel centro storico, in un piccolo “dabaix” di pochi metri quadri in via Santa Barbara. Si chiama Miro, ha qualche problema di salute, e spesso viene preso di mira con lancio di pietre da ragazzini e ragazzine di 12 - 13 anni che lo aspettano nascosti. Altre volte gli fanno dei dispetti come svuotare il posacenere di un ristorante vicino, dentro casa. Domenica mattina sono intervenuti i carabinieri. Miro, a quanto pare, non vuole intraprendere alcuna azione legale contro il branco perché avrebbe paura di ritorsioni. Intanto i giovanissimi pare siano stati individuati grazie anche alla testimonianza di alcuni vicini di casa di Miro. Alcuni di questi giovani balordi, pare siano gli stessi che qualche giorno fa in piazza dei Mercati, dalla parte superiore della piazza, sputavano le persone che si trovavano all'ingresso dell'Inps nella parte sottostante.

«In questo ponte di Ognissanti il centro storico è stato preso di mira da queste gang in libertà – ha detto la presidente del comitato –. A notte fonda si sentivano sciami di ragazzini urlanti senza parlare poi che ogni angolo è buono per fare i bisogni corporali. Poi diverse strade al buio hanno favorito queste scorribande notturne». Problemi di illuminazione pubblica si sono registrati nelle vie Principe Umberto, Arduino, Doria, Cavour, Ferret, Columbano. «Ci vogliono forme di presidio del territorio sia attive sia passive – ha detto Alessandra Casu –, maggiori controlli da parte della polizia locale, forme di video orveglianza che però portino a risultati. Poi, tempo fa avevamo proposto una presenza che consenta un maggiore controllo sociale. Occorrono dei progetti che consentano a questi ragazzi e ragazze di canalizzare le loro energie. Per esempio attività di contenuto artistico, sportivo o musicale oltre a progetti che coinvolgano la genitorialità nella condivisione di alcune regole di comportamento verso la propria prole. Poi occorre un lavoro sulle forze dell'ordine che non è di competenza del Comune». Insomma, finita l'estate ritornano alcuni problemi che il comitato aveva già evidenziato anche durante la scorsa primavera e si erano attenuati in estate, ma che ora stanno assumendo contorni per alcuni versi persino più preoccupanti perché si è arrivati alle molestie alle persone.

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