Vende un’auto ma non la consegna, algherese condannato per truffa
Un 48enne aveva eseguito a favore dell’imputato tre bonifici per 11mila euro
Alghero Aveva comprato una macchina da un venditore privato pagando l’intera somma pattuita al momento della sottoscrizione della scrittura privata. Ma l’auto, che un sassarese di 48 anni aspettava con premura per ragioni di lavoro e anche familiari, non è mai arrivata. E nonostante le rassicurazioni circa la restituzione della somma spesa, non ha visto neppure un centesimo.
Alcuni giorni fa, davanti al giudice Elena Barmina, si è concluso il processo a carico di Omar Campus, algherese di 37 anni, accusato di truffa. Così come sollecitato dal pm e dall’avvocato di parte civile Antonio Meloni, l’imputato è stato condannato a otto mesi di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 11mila euro (importo supportato da prova documentale, come ha sottolineato l’avvocato Meloni), oltre al risarcimento del danno in sede civile. I fatti risalgono al 3 agosto del 2021 quando il 48enne aveva sottoscritto una scrittura privata con un algherese che, come scritto nel capo d’imputazione, “sosteneva di operare in qualità di venditore di auto”.
I due avevano poi firmato un contratto di compravendita per l’acquisto di una Ford C-Max al prezzo di 11mila euro e veniva stabilita la consegna a partire dal 28 agosto e non oltre il 13 settembre. Lo stesso giorno della firma, l’acquirente aveva eseguito due bonifici a favore di Campus, saldando poi l’intero importo l’11 agosto. Ma quando si era reso conto che i giorni passavano e dell’auto non c’era traccia il 48enne aveva contattato il venditore che avrebbe iniziato ad accampare scuse: “l’auto è a Pordenone, è in attesa dell’immatricolazione”, “è colpa della Motorizzazione” e altro ancora. Il sassarese a quel punto aveva deciso di annullare l’acquisto con garanzia da parte dell’imputato che avrebbe ricevuto dalla concessionaria del Belgio (paese di provenienza della Ford) un bonifico. Naturalmente, mai arrivato.