La Nuova Sardegna

Cagliari

Assalto al portavalori, il Sap: "Per un puro caso non piangiamo vittime"

Assalto al portavalori, il Sap: "Per un puro caso non piangiamo vittime"

Luca Fiori segretario del sindacato di polizia denuncia il malcontento degli agenti costretti a operare con mezzi inadeguati

02 luglio 2016
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CAGLIARI. «Se oggi avessero colpito uno dei nostri colleghi, saremmo qui a scrivere messaggi di cordoglio. Non si può andare avanti così e qualcuno deve capire che non possiamo essere carne da macello, soldati posti in prima linea senza copertura». Luca Agati, segretario del sindacato di polizia Sap di Cagliari, sbotta dopo il rischio corso dagli agenti della polstrada che hanno sventato stamane un assalto a un portavalori, restando coinvolti in un conflitto a fuoco con un commando di almeno otto banditi.

«Oggi per puro caso non piangiamo vittime», afferma Agati. «Diciamo basta e lunedì ribadiremo con forza al capo della polizia, prefetto Gabrielli, la necessità di dotare i poliziotti di strumentazioni idonee a contrastare una criminalità sempre più feroce e spregiudicata che può contare su nuove leve, su giovani delinquenti pronti a tutto. Noi, invece», denuncia il sindacalista, «siamo sempre meno e sempre più vecchi, con mezzi e strumenti non all’altezza. Basti pensare ai giubbotti antiproiettile sulle nostre auto, capaci di proteggere solo colpi di pistola e non di kalashnikov»

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