La Nuova Sardegna

Nuoro

Incendi, per la Regione il rischio è basso

Macomer, i roghi dell’ultimo mese smentiscono le valutazioni del Piano di prevenzione 2014-2016

07 agosto 2016
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. I fatti hanno smentito le valutazioni di rischio del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2014-2016 che attribuisce al territorio di Macomer e di gran parte del Marghine indici minimi di pericolosità e di rischio. L’incendio che il 1° luglio ha ridotto in cenere migliaia di ettari di pascolo nelle campagne di Borore, Birori, Bortigali e Dualchi e che il giorno dopo, quando si è riacceso, ha completato l’opera a Dualchi e Noragugume per poi estendersi nelle campagne di Aidomaggiore e Sedilo, induce a pensare che si tratti di previsioni sbagliate. Il piano è stato sottoposto a revisione nel 2016, ma nonostante incendi vasti e disastrosi abbiano percorso le campagne della zona negli anni precedenti, le valutazioni per il Marghine sono cambiate di poco. La metodologia di elaborazione del rischio parte dalla pericolosità che è valutata su otto parametri: combustibilità, pendenza, esposizione, quota, rete stradale, abitati, densità punti di insorgenza incendi e aree bruciate negli ultimi cinque anni. Ciascun parametro la un punteggio la cui somma dà il grado di pericolosità: 1 molto basso, 2 basso, 3 medio e 4 alto. Macomer è a livello 1 che indica un indice di pericolosità molto basso. Praticamente nel territorio di Macomer non ci sarebbe alcun pericolo di incendio, una valutazione che può indurre ad abbassare la guardia con conseguenze che sarebbero disastrose.

Il piano è stato aggiornato nel 2016 e approvato con delibera della Giunta Regionale ai primi di giugno. Si presume che si procederà a un nuovo aggiornamento entro la primavera dell’anno prossimo, o al massimo nel 2018. L’auspicio delle amministrazioni comunali della zona è che, anche a fronte del numero di incendi divampati negli ultimi anni e della loro estensione, nella valutazione del rischio si valuti diversamente la situazione del Marghine.

Gli incendi divampati nelle campagne della zona sono diversi abbastanza vasti. Quest’anno il territorio è stato percorso dal primo grande incendio della stagione che ha interessato più di 3000 ettari. Nei giorni scorsi 250 ettari sono bruciati tra Bolotana e Illorai. Nel 2015 un grande incendio è divampato sempre Bolotana dove ha percorso 500 ettari. In base al piano antincendio, la Regione interviene potenziando le risorse locali destinate alle attività di lotta agli incendi anche mediante l’assegnazione di mezzi operativi. Questi vengono assegnati ai comuni in base a una graduatoria che tiene conto dell’indice di pericolosità del territorio comunale come definito nel piano. (t.g.t.)

In Primo Piano
L'emergenza

Alberghi e resort restano senza acqua, Giovanni Sanna compra due dissalatori

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative