La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer, Tamuli fa il pienone di visitatori

di Piero Marongiu
Macomer, Tamuli fa il pienone di visitatori

Grande successo di pubblico per le iniziative estive organizzate nell’area del sito archeologico

20 agosto 2016
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MACOMER. La magia delle stelle nella notte di San Lorenzo ha portato un migliaio di persone nel sito di Tamuli, uno dei più importanti della Sardegna. Un evento, organizzato dalla società cooperativa Esedra. Moltissimi i turisti che non si sono lasciati sfuggire l’occasione di guardare il cielo e osservare, stelle, luna e pianeti, in una località che regala sempre grandissime suggestioni, in cui le luci artificiali erano completamente assenti. Neppure il forte vento di maestrale e il freddo gelido che lo accompagnava è riuscito a impedire a turisti e locali di prendere d’assalto l’area archeologica e godere dell’atmosfera magica che vi si respirava. Fidanzati e non, tutti con il naso all’insù, alla ricerca di una stella cadente per esprimere un desiderio.

L’evento prevedeva diverse iniziative, tutte di grande interesse, che i visitatori, accorsi fin dal primo pomeriggio, hanno mostrato di gradire. Il programma prevedeva visite guidate, una mostra fotografica, tradizioni popolari e musica, che hanno fatto da preludio a quello che è stato l’evento principale: l’osservazione del cielo e la ricerca di stelle cadenti. Il pomeriggio è iniziato con le visite guidate, dove, lungo il percorso che introduce al sito, i visitatori hanno potuto ammirare l’esposizione fotografica “Maschere al calar delle Stelle” di Cristina Biccai. Dopo le 20 a risuonare nell’area, rompendo il silenzio dell’antico insediamento nuragico, sono stati i campanacci dei Boes e Merdules di Ottana, che sono riecheggiati fra i betili, suscitando suggestioni ancestrali. L’esibizione, intervallata dalle note musicali della band macomerese Pulsar, ha contribuito a creare la giusta atmosfera, riproponendo, l’antica lotta dell’uomo contro l’animale ai fini della sopravvivenza. Alla fine loro, le stelle cadenti, vere protagoniste della serata, che l’assenza di illuminazione artificiale ha permesso di ammirare al meglio. Grazie al contributo e ai potenti telescopi dell’Associazione astronomica nuorese, è stato possibile osservare da vicino non solo le stelle, ma anche la luna, gli altri pianeti e le costellazioni. Tantissime le presenze straniere arrivate dalle zone costiere, Bosa e Alghero in primis, ma anche dalle province di Cagliari e Ogliastra.

Oggi, alle 19, nell’area archeologica di Tamuli, all’interno del progetto dell’Associazione culturale “Il Crogiuolo”, ideato da Rita Atzeri e diretto da Mario Faticoni, è in programma il Nurarcheofestival. In scena la performance teatrale “Maria di Eltili” di Bepi Vigna, voce narrante Rita Atzeri accompagnata dalla chitarra di Alessandro Muroni. Con lo stesso biglietto di ingresso alla serata odierna nei prossimi giorni sarà possibile visitare l’area archeologica e beneficiare della visita guidata.

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