La Nuova Sardegna

Riprendono, seppure con orari dimezzati sino a dicembre, i servizi erogati dal centro di riabilitazione FKT di Budoni. Nei giorni scorsi, ben 14 bambini che fanno capo alla Asl di Olbia e residenti nei comuni di Budoni e San Teodoro, avevano infatti dovuto interrompere le terapie a causa dei tagli della spesa del fondo regionale. Pare che la direzione del centro abbia avuto assicurazioni sullo sblocco di nuovi fondi e abbia quindi ripreso ad assistere i bambini, seppure con un orario ridotto a quello che sono le reali esigenze. Sulla vicenda prende posizione anche il gruppo consiliare dell’opposizione “Prima Budoni”. «Con la delibera regionale n. 41/19 del 12 luglio scorso – dice una nota firmata da Loredana Meloni, Antioco Floris, Franco Michele Ventroni e Maurizio Canu – è stato ridotto notevolmente il tetto massimo di spesa per la riabilitazione globale, ciò ha determinato la sospensione di servizi erogati a favore di piccoli affetti da varie problematiche che usufruivano delle terapie erogate dal FKT di Budoni, un centro convenzionato con la Asl di Olbia e Nuoro. È inaccettabile – si legge nella nota – che a fare le spese dei tagli siano i soggetti più deboli e le loro famiglie che già quotidianamente si trovano ad affrontare diverse difficoltà. Speriamo di poter avviare un’azione congiunta dell’intero Consiglio comunale affinchè la Regione si attivi al più presto per destinare definitivamente i fondi a favore della riabilitazione globale sia dei bambini che degli adulti, in modo da aumentare il budget disponibile per la Asl. In questo modo il centro convenzionato di Budoni potrebbe nuovamente offrire i suoi servizi, senza nealcuna riduzione. Siamo consapevoli del fatto – concludono i consiglieri – che questi servizi rispondono ad esigenze di salute e benessere dei pazienti, e che sono in grado di migliorarne la qualità della vita». (s.s.)