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Nuoro

Tepilora, arriva il marchio Mab Unesco

Tepilora, arriva il marchio Mab Unesco

Prima “Riserva della Biosfera” in Sardegna: coinvolti i paesi del Parco, del Sic del Montalbo e dell’area del Rio Posada

19 maggio 2017
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«Questo riconoscimento segna un momento storico, l’inizio di una nuova e lunga storia per tutto il nostro territorio». Il presidente del Parco naturale regionale di Tepilora (nonché sindaco di Lodè) Graziano Spanu è entusiasta e pronto a partire: il prossimo 14 giugno sarà a Parigi, nella sede dell’Unesco, per ritirare il riconoscimento MaB (Man and the Biosphere) assegnato alla zona compresa tra Tepilora (capofila), Rio Posada e Montalbo. Diciassette i comuni coinvolti nel progetto, delle province di Nuoro e Sassari, della Baronia e della bassa Gallura sino al Nuorese, uniti tutti nel sostenere la stessa candidatura. È la prima “Riserva di Biosfera” in Sardegna, la quindicesima in Italia (l’anno scorso lo stesso riconoscimento è stato attribuito alla riserva Collina Po, in Piemonte). Un riconoscimento internazionale che verrà consegnato nella capitale francese alla presenza dell’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano e di Maria Carmela Giarratano, direttore generale della “Protezione della natura e del mare” del ministero dell’Ambiente.

È lei che nei giorni scorsi ha dato la notizia a Nuoro in occasione di un convegno all’università sulle “Aree protette come strumento di tutela della biodiversità”. La stessa notizia che non mancherà di far parlare anche domani, sempre a Nuoro, in occasione di seminario regionale del Cai sulla rete escursionistica e il turismo attivo in Sardegna (dalle 9,30 nell’auditorium Lilliu).

«Ora non ci dobbiamo adagiare, est ora de s’ilgrogliare, è ora di svegliarci e darci da fare» spiega Spanu. Con lui, a Parigi, ci saranno anche altri sindaci dei 17 chiamati all’appello (Alà dei Sardi, Bitti, Budoni, Buddusò, Galtellì, Irgoli, Loculi, Lodè, Lula, Onanì, Orune, Osidda, Padru, Posada, San Teodoro, Siniscola, Torpè). «Andiamo a ritirare un riconoscimento che ci premia non soltanto per il patrimonio naturale e ambientale, ma anche per la cultura, le tradizioni e la ruralità tipica del nostro territorio, in un contesto economico particolare» va avanti. La formula “Sardegna non solo mare”, insomma, stavolta ha portato i suoi frutti. «Ma è un lavoro cominciato almeno dieci anni fa» racconta il sindaco di Lodè (al suo terzo mandato amministrativo). «Assieme ai colleghi di Bitti Giuseppe Ciccolini, di Posada Roberto Tola e di Torpè Antonella Dalu, cominciammo a lavorare attorno al progetto del Parco di Tepilora... ora una bella realtà, ma non dimentichiamoci che allora si veniva dalle esperienze negative del Supramonte e del Gennargentu». Tepilora, invece, è stato un parco voluto dal basso, che la Regione ha formalmente istituito (con voto unanime) nell’ottobre 2014, con la legge n° 21.

Un territorio pari a 7.877,81 ettari: 4.779 ettari sono di Bitti; 1.107,82 ettari di Lodè; 841,42 ettari di Posada; 1.149,57 ettari di Torpè. «Il Parco Tepilora è per noi l’unico modo per tentare di frenare lo spopolamento che da alcuni decenni sta allontanando i nostri figlio verso altre terre, alla ricerca del lavoro che qui non c’è» dice ancora Graziano Spanu. Pronto a riconoscere la congiuntura astrale favorevole che ha prodotto il Parco di Tepilora, diventato l’ariete che ora porta il riconoscimento Mab Unesco anche al sic Montalbo e all’area fluviale dei Rio Posada. «Fondamentale è stata la coesione fra noi sindaci – sottolinea –. Siamo partiti subito mettendo da parte i campanilismi e le solite beghe tra paesi. Fondamentale il sostegno dell’allora presidente della Provincia di Nuoro Roberto Deriu, dell’assessore regionale Donatella Spano e di tutto il suo staff, come pure dell’Agenzia Forestas e del Cai». Le sinergie, insomma, sono state la carta vincente di questo territorio che ha già ricevuto una dotazione di partenza di oltre 2milioni e 300mila euro della Regione e che ora si prepara ad altri grossi investimenti con importanti ricadute economiche. Il riconoscimento Mab, infatti, sarà un ulteriore marcia in avanti.

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