La Nuova Sardegna

OLIENA. A sei anni esatti dal devastante passaggio del Ciclone Cleopatra, che aveva seminato morte e distruzione in tutta la Sardegna, nel palazzo regionale si riparlerà ancora una volta del ponte di Oloè, ancora chiuso al traffico. Sicuramente non a caso, per lunedì 18 ( stessa data dell'alluvione nel 2013) è stato convocato un tavolo tecnico con l’assessore ai Lavori Pubblici i consiglieri regionali del territorio e i sindaci. Lo annuncia il consigliere della Lega Pierluigi Saiu : «Dobbiamo dare risposte alle comunità isolate da troppo tempo». Parole già sentite più volte nel recente passato ma se non altro qualche rappresentante del territorio se ne occupa, a differenza di altri arrivati a Cagliari che si sono completamente dimenticati dell'enorme disagio che le popolazioni stanno subendo. In questo momento la struttura di proprietà della Provincia di Nuoro è ancora sotto sequestro dalla magistratura che con i suoi tecnici sta verificando la validità delle opere che sono state realizzate in previsione di una riapertura del ponte che tarda ancora ad arrivare. In attesa del semaforo verde, l'amministrazione comunale di Oliena con in testa il sindaco Bastiano Congiu sta seriamente pensando alla costruzione di un attraversamento alternativo del fiume Cedrino vicino al ponte romano in località Papaloppe. Opera che può essere realizzata in pochi giorni con i fondi di bulancio del Comune. La speranza però, è che anche grazie all'incontro in programma la prossima settimana a Cagliari si trovi finalmente la soluzione più attesa, quella della riapertura del ponte di Oloè.

Il tavolo tecnico per trovare una soluzione alla chiusura del Ponte di Oloè e interrompere l’isolamento che da troppo anni vivono le comunità di Oliena e Dorgali si riunirà quindi lunedì a Cagliari. Lo ha annunciato il presidente della Prima commissione (Autonomia), Pierluigi Saiu (Lega), che ha ringraziato l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, per il lavoro che sta facendo. «Al tavolo parteciperanno, come avevamo richiesto, oltre all’assessore, anche i consiglieri regionali del territorio, i rappresentanti della Provincia e i sindaci dei comuni interessati. Insieme abbiamo il dovere di trovare soluzioni praticabili che consentano di ripristinare l’attraversamento del fiume Cedrino. Non faremo – ha continuato Saiu – ciò che è stato fatto nella scorsa legislatura: vogliamo trovare una soluzione e realizzarla nel minor tempo possibile. Il ponte di Oloè – ha continuato Saiu – è interessato da delicate inchieste e abbiamo il massimo rispetto per il lavoro della magistratura. A noi spetta, però, trovare una soluzione alternativa perché la situazione di isolamento che vivono Oliena e Dorgali deve finire. Una viabilità efficiente è indispensabile – ha concluso – per contrastare lo spopolamento delle zone interne della nostra Isola e dare nuovo slancio all’economia delle nostre comunità».