La Nuova Sardegna

Nuoro

Sos alla Regione dei gestori dei B&B

di Claudia Carta
Sos alla Regione dei gestori dei B&B

Chiedono un reddito d’emergenza e prestiti agevolati. In Ogliastra sono 600

11 aprile 2020
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BAUNEI. Un pacchetto di misure concrete e tempestive che prevedano un reddito d’emergenza, un accesso straordinario al credito bancario che generi liquidità immediata, privo di troppa burocrazia e, nell’eventualità, differenti tipologie di ammortizzatori sociali. È quanto chiedono i titolari di B&B e delle locazioni occasionali ogliastrine a fronte di una crisi del settore senza precedenti innescata dall’emergenza globale Covid-19. Il grido sconfortante arriva fino al palazzo di viale Trento, a Cagliari. L’appello al governatore Solinas e al suo esecutivo raccoglie il grido disperato di un settore, quello ricettivo extralberghiero che sul territorio ogliastrino scrive numeri importanti: 132 B&B e 458 locazioni occasionali, ma che rischia di venire clamorosamente ignorato o ricevere solo le briciole dalle misure che il Consiglio dovrà varare a sostegno delle imprese.

La curva verso un baratro pericoloso in cui rischia di sprofondare l’intero comparto è tutta nelle considerazioni di Cinzia Simonetta Pintus, presidente dell’Associazione B&B e locazioni occasionali Ogliastra: «A partire da gennaio – fa notare – abbiamo registrato una sensibile riduzione delle prenotazioni e delle semplici richieste di informazioni. Dal 21 febbraio, invece, c’è stato il crollo totale delle prenotazioni relative ai mesi estivi, con contestuale cancellazione del 90% delle prenotazioni già formalizzate fino al mese di giugno, mentre le disdette circa le prenotazioni relative ai mesi di luglio e agosto si aggirano intorno al 60%». Da qui l’appello alle istituzioni, in una nota sottoscritta anche da Michele Viscardi, promotore gruppo di contatto B&B Sardegna, bergamasco di origine, ma residente da tredici anni a Triei, affinché si intervenga seriamente per ovviare alle drastiche conseguenze che il settore sta pagando. Interventi che – si legge nella comunicazione – «non possono e non debbono escludere il settore dei Bed & Breakfast e delle locazioni occasionali non imprenditoriali, prive di codice Ateco e dunque escluse da qualsivoglia forma di sostegno, bonus e benefit prevista dal Decreto Cura Italia o da altri provvedimenti legislativi a sostegno delle imprese. Un settore – prosegue – che rappresenta, nel territorio sardo interno e costiero, un’importantissima risorsa per continuare a vivere e valorizzare quei paesi che altrimenti andrebbero incontro allo spopolamento, perdendo in questo modo un bene incalcolabile in termini di cultura, di storia, di tradizioni popolari».

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