La Nuova Sardegna

Nuoro

Meno tasse a chi sfalcia, a Bortigali 56 domande

di Alessandra Porcu
Meno tasse a chi sfalcia, a Bortigali 56 domande

Record di adesioni al “baratto amministrativo”. Previsti sgravi sulla Tari 2020 Il sindaco Caggiari: «Abbiamo deciso di dare una opportunità di risparmio»

22 aprile 2020
2 MINUTI DI LETTURA





BORTIGALI. Lo scorso 20 aprile, termine ultimo per presentare le domande di partecipazione al cosiddetto “baratto amministrativo”, sono state numerose le manifestazioni di interesse arrivate al Comune di Bortigali. «Hanno risposto all’appello in 56 – racconta il sindaco Francesco Caggiari – l’ufficio tributi è già al lavoro per definire la metratura delle aree periurbane del paese, e della frazione di Mulargia, di cui gli abitanti potranno “prendersi cura”. Si provvederà, inoltre, a stilare una graduatoria in base all'ordine di arrivo delle richieste». La questione è semplice. I cittadini si impegnano a sfalciare l’erba dalle cunette, dai marciapiedi, a tenere puliti parchi e altre aree verdi appositamente scelte dall’amministrazione e in cambio quest’ultima applicherà uno sgravio fiscale di 150 euro sulle bollette della Tari 2020.

«Il provvedimento in questione esiste da un po’ ma non l'avevamo mai preso in considerazione. Questo mi è sembrato il momento migliore per farlo – racconta il sindaco – l’aumento del 30 per cento sulla tassa dei rifiuti ha provocato malumore tra gli abitanti di Bortigali, così ho pensato che il baratto amministrativo sarebbe potuta essere la soluzione giusta per far risparmiare i contribuenti. O almeno quelli che avrebbero deciso di cogliere l'opportunità». Sono diverse decine, dunque, le persone che potranno trarre vantaggio dal servizio che presteranno all'intera comunità.

«La somma a disposizione è di 10 mila euro – precisa Francesco Caggiari – altri 15 mila, invece, verranno investiti per la pulizia e la manutenzione delle aree vicinali. In questo caso i lavori saranno affidati a operai specializzati in grado di usare mezzi e apparecchiature professionali. Per mettersi all'opera bisognerà, in ogni caso, attendere la fine delle restrizioni anti Covid. «Nel frattempo – sottolinea il sindaco – i volontari saranno convocati in Comune, uno alla volta e muniti dei dispositivi di protezione individuale, per scegliere quale area verde prendere in carico». Per ora restano da definire le misure. Si ipotizza che i cittadini dovranno svolgere la loro opera almeno tre volte l'anno. «Ci saranno controlli molto rigidi – precisa il sindaco – chi non rispetterà le regole non avrà diritto allo sgravio fiscale».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’operazione

Sassari, maxi blitz dei Nas: arresti e perquisizioni in due palestre

di Luca Fiori
Le nostre iniziative