La Nuova Sardegna

Nuoro

Autofficina abusiva sequestrata a Suni dalla guardia di finanza

di Alessandro Farina
Autofficina abusiva sequestrata a Suni dalla guardia di finanza

SUNI. Mentre vigilavano anche per far rispettare le prescrizioni anti Covid-19, hanno scoperto un’officina abusiva nella zona industriale di Pe ‘e Caddu, a qualche chilometro dall’abitato di Suni. L’o...

14 ottobre 2020
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SUNI. Mentre vigilavano anche per far rispettare le prescrizioni anti Covid-19, hanno scoperto un’officina abusiva nella zona industriale di Pe ‘e Caddu, a qualche chilometro dall’abitato di Suni. L’operazione della guardia di finanza della tenenza di Bosa Marina, guidata dal luogotenente Francesco Deriu, è stata comunicata ieri dal comando provinciale di Nuoro, che ha disposto l’intensificazione dei controlli di polizia economico-finanziaria sul territorio. Sanzionati il titolare dell’attività abusiva e i proprietari dei mezzi rinvenuti all’interno del capannone, mentre le attrezzature sono state sequestrate in attesa della confisca. Analogo blitz, sempre nell’area industriale di Suni, era avvenuto agli inizi del 2019. A richiamare l’attenzione degli uomini delle fiamme gialle il viavai di persone in un capannone dell’area industriale di Suni. Qui hanno bussato i militari della tenenza di Bosa Marina, che si sono trovati davanti un’officina senza insegne e, sanciranno gli accertamenti, anche senza titoli abilitativi rilasciati dalla Camera di commercio di Nuoro o dal Comune, mentre in capo al titolare è stata riscontrata la mancanza di numero di identificazione fiscale.

Per interrompere la situazione di illegalità i finanzieri hanno proceduto al sequestro amministrativo, fase preliminare alla confisca, di tutte le attrezzature e strumentazioni presenti nel capannone. Per il titolare, e per i tre proprietari degli automezzi trovati all’interno del capannone, sono invece scattate pesanti sanzioni pecuniarie.

Dalla tenenza di Bosa Marina e dal comando provinciale di Nuoro della guardia di finanza, ricordano che «le riparazioni o le modifiche effettuate da soggetti non qualificati o addirittura abusivi, oltre a far decadere qualsiasi garanzia e tutela legale, specialmente in caso di sinistri» e comportano tra l’altro anche una multa a carico dei proprietari degli automezzi.

L’attività delle fiamme gialle nel territorio resta quindi sempre ai massimi livelli, tanto più nel contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale «che, oltre a generare illeciti profitti, comporta gravi squilibri economici producendo una significativa alterazione del mercato regolare» sottolineano dalla guardia di finanza.

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