La Nuova Sardegna

Nuoro

Spanu entra nella squadra di Soddu

di Francesco Pirisi
Spanu entra nella squadra di Soddu

Il sindaco rieletto schiera quattro donne in giunta. Beccu è il vice. Dopo l’ex assessore regionale atteso un secondo tecnico

26 novembre 2020
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NUORO. Consiglio comunale e giunta sono da ieri nel pieno dei poteri, dopo il ballottaggio dell’8 e 9 novembre. Non senza qualche colpo a sorpresa, da parte del riconfermato sindaco Andrea Soddu. Lo è sicuramente la nomina nell’esecutivo come “tecnico” (riguardo alle politiche europee) di Filippo Spanu, già assessore alla Regione nella giunta guidata da Francesco Pigliaru. Giunta comunale per il momento formata da sei assessori, ma che attende un settimo uomo, anch’egli un esterno all’assemblea, destinato a occuparsi di cultura e turismo.

Nel segno di Soddu e della sua lista, primatista nella coalizione, la gran parte della giunta: dal vice sindaco, Fabrizio Beccu, che si occuperà di urbanistica, lavori pubblici, ma anche di sport, a Rachele Piras (bilancio), Valeria Romagna (con delega per monte Ortobene e igiene urbana) e Fausta Moroni, che governerà i servizi sociali. Mentre la polizia municipale rimane in capo al sindaco. Piras e Romagna sono due riconferme, così come lo è la sesta componente dell’esecutivo, Eleonora Angheleddu, esponente di Italia in Comune, ancora titolare di commercio e attività produttive, con specifico mandato di occuparsi di Pratosardo.

La prima seduta è stata anche quella della nomina alla presidenza del consiglio di Sebastian Cocco, ex vice sindaco. Cocco ha avuto tutti i 16 voti della maggioranza, più uno dall’opposizione. Mentre Angelo Arcadu (Udc-Forza Italia) e Narciso Guria (Un’altra Sardegna-Un’altra Nuoro) sono i due vice presidenti, rispettivamente per la minoranza e la maggioranza.

La seduta è stata aperta, sotto la presidenza del consigliere anziano, Beccu, con un minuto di raccoglimento per le vittime del Covid. Il consigliere Michele Siotto, costretto a partecipare on line, ha chiesto una maggiore attenzione della Regione per i problemi dell’ospedale di Nuoro. La violenza sulle donne, di cui ieri cadeva la giornata di ricordo, è stato l’altro tema che ha riunito tutti, nella condanna e nell’impegno «affinché ci sia un cambio di cultura, il solo in grado di garantire il suo superamento», è il concetto dell’assessora Romagna.

L’insediamento del Consiglio è arrivato a 16 giorni dalla chiusura del ballottaggio. Soddu vi si era ripresentato con un gruppo prettamente civico, che ha sostituito gli ex amici de Psd’Az con socialisti e Centro democratico, e vinto ancora: il 67 per cento dei consensi, contro la coalizione di centrodestra e sardista, guidata da Pietro Sanna, esponente della Lega. Mentre al primo turno erano usciti il Pd Carlo Prevosto, Lisetta Bidoni (Progetto Nuoro 20-25), Francesco Guccini, altro “civico”, Alessandro Murgia, di Cinque stelle, e Rivoluzione civica, guidata da Ciriaco Offeddu. Nomi oggi presenti negli scranni della minoranza, a parte Murgia, per via di un quorum mancato, e Offeddu, che si è dimesso prim’ancora di partire con il mandato popolare. Ha lasciato il posto a Fabrizio Melis, noto per essere il portavoce di chi a Testimonzos e dintorni chiede da 30 anni che tutto un quartiere sia elevato a dignità di zona urbana, senza più il marchio di abusività.

Le dimissioni, per incompatibilità di ruoli, dei nuovi assessori aprono le porte dell’assemblea agli esponenti del gruppo “Andrea Soddu sindaco”, Giuseppa Goddi, Leandro Murru, Giovanna Franca Bonamici e Marianna Palumbo. Rientra in aula anche l’ex assessora Maria Boi, che subentra ad Angheleddu.

Oltre a riflessioni e passioni per chi vive l’emergenza sanitaria, ha la meglio la solennità e per i confronti sul merito si attendono le prossime dichiarazioni programmatiche. Certo non sfugge che nella “prima” manchi la voce di “Ripensiamo Nuoro” e “Un’altra Sardegna-Un’altra Nuoro”, tra gli interventi di saluto. Potrebbe essere il segno dell’attesa per un chiarimento politico, per via dell’assenza di un rappresentante in giunta. «Voteremo la fiducia a Soddu. Però diremo anche che non siamo contenti, perché la politica si esplica anche in ruoli istituzionali», è uno tra i commenti nel gruppo “Un’altra Sardegna-Un’altra Nuoro”, che ha riunito socialisti e Centro democratico. Soddu promette un’amministrazione all’insegna del coinvolgimento dell’assemblea: «Ho pensato a delle deleghe, non assessoriali, ai vari consiglieri, con il compito di seguire tematiche specifiche. Perché – dice il primo cittadino – tutti siamo chiamati a costruire una trama a favore di una città dove si possa vivere meglio di quanto non avvenga adesso».

Lo stesso spirito, della collaborazione, è quello espresso da tutti i consiglieri, che via via si alternano al microfono. Così per gli esponenti della Lega, Sanna, e il consigliere regionale, Pier Luigi Saiu, che ritorna nell’assemblea civica. “Idem” per i Pd, Prevosto e Natascia Demurtas. Non di meno lo rimarcano Guccini, Bidoni, Melis, per Arcadu e il sardista Gianni Poggiu. Ma con il beneficio dell’inventario, quello della verifica dei programmi e delle opere della giunta Soddu.

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