La Nuova Sardegna

GAVOI. È arrivata tra le colonne e i capitelli dorati del teatro Filarmonico di Verona l’ultima grande conquista del coro Eufonia di Gavoi e del suo direttore, il maestro Mauro Lisei, che hanno portato a casa il primo premio per il brano Janas (testo e musica di Mauro Lisei) e il secondo premio per la nuova armonizzazione del brano tradizionale “Deus ti salvet, Maria” (armonizzazione di Mauro Lisei). L’occasione è stata il XVIII concorso biennale di composizione e armonizzazione, organizzato dall’associazione gruppi corali veronesi. «Un momento di confronto importantissimo – ha commentato entusiasta il maestro Lisei – che la tradizione vuole con in primo piano cori di grande caratura. Per questo i premi alla nostra piccola realtà valgono tantissimo, non solo per il contesto, ma anche per l’alto livello della giuria di esperti presieduta dal maestro Marco Maiero e composta dai maestri Giorgio Mazzucato, Enrico Miaroma, Paola Versetti e Mira Fabiani. Un grande grazie poi al presidente della Agcv, il maestro Lino Pasetto, per la sua gentilezza, disponibilità e ospitalità».

«Con Janas, nuovo lavoro che ci ha portato questa grande soddisfazione, intendiamo proseguire nell’attività di riscoperta, valorizzazione e diffusione delle nostre tradizioni musicali, linguistiche e antropologiche – hanno spiegato dal coro Eufonia – veicolate dai nostri canti e dalle nostre voci. Con questa proposta abbiamo cercato di ricreare la complessa natura di queste misteriose creature leggendarie che, per molti versi, potrebbero rappresentare l’universo femminino, così come da sempre viene cantato e raccontato; tutto ciò senza rinunciare a rappresentare nel testo anche l’attualità di alcuni fatti di cronaca, nel contesto di un’opera dal carattere essenzialmente brioso, ironico e giocoso». Il coro Eufonia aggiunge quindi ai suoi riconoscimenti una nuova medaglia, dopo circa 23 anni di attività con la direzione del maestro Mauro Lisei continua a percorrere la strada del miglioramento, con brani originali e un proprio repertorio che spesso racconta l’universo femminile.

«Dopo un primo periodo di sperimentazione, il coro ha deciso di focalizzare l’attenzione sulla costruzione di un proprio repertorio originale – raccontò il Maestro in occasione dei festeggiamenti per i vent’anni del coro – basato sulle melodie e i ritmi della tradizione sarda, riscoperti e armonizzati in uno stile nuovo. La compagine infatti si trova tuttora in uno status di pioniere nel suo genere e ha deciso di non percorrere la via più sicura della tradizione corale per seguirne un’altra, più entusiasmante e fatta di nuove sperimentazioni».