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Tribunale

Rapina alla Bnl, armi e droga: le strade degli indagati si dividono

Rapina alla Bnl, armi e droga: le strade degli indagati si dividono

Nuoro, Marco Prina ha chiesto il rito abbreviato. Il nipote Alessio vuole patteggiare per la detenzione di stupefacenti

14 febbraio 2024
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Nuoro Uno, attraverso il suo avvocato, ha già annunciato di voler patteggiare la pena, dopo averla concordata con il pm. Gli altri due, invece, hanno chiesto di accedere al rito abbreviato: uno “secco”, e l’altro condizionato alla trascrizione di alcune intercettazioni. Sono destinate a dividersi, dunque, le strade dei tre indagati nell’ambito dell’inchiesta nata dalla rapina alla filiale nuorese della Bnl di via Manzoni, il 9 maggio del 2022. Quell’inchiesta, infatti, era approdata in tre arresti, ma solo a uno dei destinatari del provvedimento era stata contestata l’accusa di rapina, agli altri due, invece, erano state contestate accuse decisamente più lievi e che non hanno nulla a che fare con il colpo in banca.

L’unico indagato come uno dei componenti della banda che portò a segno la rapina è Marco Mimino Prina, che un anno fa aveva confessato, scagionando così del tutto il fratello che era stato incarcerato ingiustamente. Ieri mattina, attraverso il suo avvocato di fiducia, Francesco Lai, ha chiesto al gup di essere giudicato con il rito abbreviato secco. Il nipote di Marco Prina, Alessio, invece è indagato nella stessa indagine a causa di alcune intercettazioni, ed è accusato solo del reato di detenzione di droga. La Procura, lo scorso 24 luglio aveva chiesto il rinvio a giudizio di Prina, del nipote Alessio, di 27 anni, e di Luca Lai, di 29 anni, accusato solo di aver prestato la propria pistola d’ordinanza ad Alessio Prina. Marco Prina, ieri, attraverso il suo avvocato Francesco Lai, ha chiesto al giudice di essere giudicato con il rito abbreviato secco. Il nipote Alessio, difeso dall’avvocato Mario Silvestro Pittalis, ha già annunciato richiesta di patteggiamento: con il pm ha concordato una pena di 1 anno e 10 mesi. Il terzo indagato dell’inchiesta, Luca Lai, attraverso il suo avvocato, Lorenzo Soro, infine, ha chiesto il rito abbreviato condizionato alla trascrizione di alcune intercettazioni e all’audizione di alcuni testimoni.

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