Omicidio Mameli, la fidanzata: «È stato fatto un piccolo passo avanti, ma non cancella il dolore»
La 22enne di Pattada da marzo non ha mai smesso di fare appelli social: «Intorno a ciò che è successo ci sono stati troppi silenzi. Troppa omertà. Troppa paura»
Sassari Da quel primo marzo Cristina Amadori, la fidanzata di Marco Mameli, non ha mai smesso di farsi sentire. Oggi, 12 settembre, è un giorno importante. All’alba è scattato il blitz della polizia che ha portato all’arresto di Paolo Migali, 27 anni di Girasole, per l’omicidio di Mameli, avvenuto a Bari Sardo durante la festa di carnevale, con tre fendenti.
Oggi la 22enne di Pattada torna a parlare. Lei aveva fatto partire subito l’hashtag #giustiziapermarcomameli, per mesi ha condiviso storie e ricordi con il suo fidanzato, e ora tramite una storia Instagram dice la sua: «Marco merita che la sua storia non venga dimenticata – così scrive la ragazza –. Oggi, dopo mesi di silenzio e attesa, è stato fatto un piccolo passo avanti. Ma questo non cancella il dolore. Non placa l’angoscia. Serve solo a ricordarci, con ancora più forza, che Marco non tornerà». Queste le parole che ha appena condiviso su Instagram, il testo in neretto, sullo sfondo una foto di Marco che gioca con un cavallo. «Intorno a ciò che è successo ci sono stati troppi silenzi. Troppa omertà. Troppa paura. Ma la verità non può più restare nascosta. Chi sa deve avere il coraggio di parlare. Perché non possiamo permettere che si continui ad ammazzare senza un motivo, senza giustizia. Per Marco. Per la sua memoria. Per la verità».