La Nuova Sardegna

Nuoro

Il colpo

Orune, si è costituto il secondo giovane, ritenuto responsabile della rapina alla tabaccheria

Orune, si è costituto il secondo giovane, ritenuto responsabile della rapina alla tabaccheria

Il complice questa mattina è comparso davanti al gip per l’udienza di convalida: gli sono stati concessi i domiciliari

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Orune Si è costituito oggi, 7 ottobre, nella caserma dei carabinieri di Orune il secondo giovane ritenuto responsabile della rapina alla tabaccheria del paese, messa a segno sabato sera poco prima della chiusura. Si tratta di un ventenne del posto, indagato a piede libero in attesa di un provvedimento del gip. Il complice, Simone Deiana, arrestato poche ore dopo il colpo, è comparso questa mattina davanti al giudice Giovanni Angelicchio per l'udienza di convalida, e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip ha convalidato l’arresto e applicato all’indagato la misura degli arresti domiciliari. Il pubblico ministero Selene Desole aveva sollecitato l’applicazione della misura cautelare in carcere. Il difensore dell'indagato, l’avvocato  Nello Ziri, opponendosi alle richieste del pubblico ministero aveva chiesto l’applicazione di una misura più tenue. 

La rapina si era consumata in pochi attimi proprio prima della chiusura. Due uomini, con il volto coperto da passamontagna e armati di pistole  avevano fatto irruzione nella tabaccheria di via Raffaello a Orune, e dopo aver minacciato la titolare, era scappati portando via il denaro contenuto in cassa. Grazie alle immagini di videosorveglianza  i carabinieri della stazione del paese erano riusciti e individuare subito uno dei presunti autori. il secondo si è costituito oggi.

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