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Arzachena, “tetris” dei dirigenti

Il municipio di Arzachena
Il municipio di Arzachena

Urbanistica e Ambiente a Chiodino, Lavori pubblici a Meloni. Il sindaco: «Macchina più efficiente»

01 febbraio 2018
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ARZACHENA. La rivoluzione dei dirigenti era stata annunciata dal sindaco Roberto Ragnedda alla fine dello scorso anno. Ed eccola servita. La novità più importante riguarda lo spacchettamento del settore dei mattoni. Diviso tra due super dirigenti, Libero Meloni e Mario Chiodino.

Super dirigenti. L’architetto Meloni conserva Protezione civile, Pianificazione territoriale, Lavori pubblici, Manutenzioni e ottiene la Gestione degli impianti sportivi. A Mario Chiodino, vincitore del concorso del Comune, vengono assegnati i servizi di Tutela del paesaggio, Urbanistica esecutiva, Edilizia privata, Controllo edilizio e antiabusivismo, Ambiente.

Gli spostamenti. Antonello Matiz lascia i Servizi sociali e la Cultura per guidare il settore Agricoltura, Demanio, Patrimonio, attività diportistiche.

Alessandro Depperu non seguirà più Ambiente, Biblioteca e diritto allo studio per diventare dirigente del settore Attività Produttive, Suape, programmazione turistica, Cultura, Sport e Spettacolo.

Piera Mureddu è la nuova dirigente del settore Affari Generali, personale e servizi Sociali. Lascia la direzione del comando di Polizia locale al segretario generale Michele Sanna che sarà a capo del servizio Controllo regolarità amministrativa, Anticorruzione e trasparenza.

Le conferme. Il settore finanziario resta nelle mani di Antonio Asara. Per lui competenze invariate a eccezione della perdita del Patrimonio e del rafforzamento dell’ufficio finanziamenti europei. L’avvocatura comunale viene confermata a Stefano Forgiarini.

Le motivazioni. «In questi primi sette mesi di mandato sono emerse delle criticità che abbiamo cercato di correggere con questa riorganizzazione – spiega il sindaco Roberto Ragnedda –. Puntiamo a una macchina amministrativa più veloce, efficiente e vicina ai cittadini. Lo avevamo promesso in campagna elettorale che avremmo fatto questa operazione. Un primo step fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti e che verranno comunicati ai dirigenti». La riorganizzazione prevede anche il ricalcolo della pesatura dei funzionari. Gli stipendi sono parametrati sulla base del carico di lavoro. Ma negli ultimi anni, alcuni dirigenti, pur avendo perso la competenza su alcuni settori, continuavano a essere retribuiti come se il carico di lavoro fosse rimasto invariato. (se.lu.)

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