La Nuova Sardegna

Olbia

Arzachena, dai bikini di lusso alle mascherine: la nuova vita di Onda blu

WALKIRIA BALDINELLI
Arzachena, dai bikini di lusso alle mascherine: la nuova vita di Onda blu

La storica sartoria artigianale produce dispositivi per coprire naso e bocca. La titolare Maria Francesca Marante: "Parte della produzione va in beneficenza, il resto lo vendiamo a prezzo di costo"

09 aprile 2020
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ARZACHENA. Dai costumi da mare alle mascherine lavabili. Per aiutare a fronteggiare l’emergenza coronavirus, Maria Francesca Marante, 39 anni, titolare della storica azienda di famiglia Onda blu ha convertito la produzione di bikini, esportati sino a un paio di mesi fa anche all’estero. Nella sartoria artigianale, le mani della giovane designer gallurese e quelle di sei lavoratrici tagliano e cuciono ogni giorno 200 mascherine. Non sono monouso, confezionate con tessuto in cotone si possono sanificare. L’azienda ha anche avviato l’iter per la certificazione di una produzione mirata alle strutture mediche e ospedaliere: mascherine chirurgiche, per limitare la diffusione di particelle minuscole, come virus e batteri. «È una corsa contro il tempo – afferma Maria Francesca –. Speriamo di ricevere a breve il via libera per la realizzazione di mascherine chirurgiche». L’emergenza viaggia su un binario che non conosce stop: la solidarietà. E ad Arzachena uno dei treni è carico di mascherine. Molte confezioni sono state donate a enti e associazioni, diversi pacchi sono stati consegnati nel nord Italia. «È un dono per i tanti volontari ogni giorno in prima linea – racconta emozionata la giovane imprenditrice –. Contribuiamo come possiamo. Avremmo potuto chiudere la nostra “seconda casa”, la bottega artigianale di famiglia, ma sostenuta anche dalle valide lavoratrici, ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo convertito la produzione. Il locale è ampio, tenendo le distanze di sicurezza riusciamo a realizzare 200 pezzi al giorno». I cartamodelli delle mascherine lavabili, in tessuto naturale, hanno sostituito quelli dei costumi da mare. «Con mezzo secolo di esperienza alle spalle abbiamo aguzzato l’ingegno utilizzando anche il “tnt”, il cosiddetto tessuto non tessuto – spiega Maria Francesca –. Un materiale naturale, morbido, che consente di respirare con facilità, resiste alle basse e alte temperature». Ogni pezzo è realizzato con la cura dei dettagli e accuratezza delle rifiniture. Un mix naturale per la designer cresciuta tra bozzetti e stoffe della sartoria, che mai avrebbe pensato di disegnare schizzi di mascherine al posto di bikini personalizzati. L’ Onda blu mantiene sei posti fissi di lavoro. «Le assunte nella nostra azienda “rosa” sono tutte di Arzachena – sottolinea -. Lavoriamo in sintonia, questa emergenza rafforzato i nostri legami, anche se da sempre fanno parte della nostra famiglia. Al momento riusciamo a fronteggiare le richieste, oltre alle donazioni che continuiamo a fare, vendiamo le mascherine a prezzo di costo».

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