La Nuova Sardegna

Olbia

la denuncia 

Li Gioi (M5s): pazienti dirottati a Tempio per ecocardio e holter

Li Gioi (M5s): pazienti dirottati a Tempio per ecocardio e holter

OLBIA. Nel reparto di cardiologia del San Giovanni di Dio ci sono macchinari all’avanguardia inutilizzati e i pazienti vengono dirottati a Tempio. È la denuncia del consigliere regionale del M5s...

17 aprile 2021
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OLBIA. Nel reparto di cardiologia del San Giovanni di Dio ci sono macchinari all’avanguardia inutilizzati e i pazienti vengono dirottati a Tempio. È la denuncia del consigliere regionale del M5s Roberto Li Gioi che facendosi portavoce del malcontento dei cittadini, chiede un’ immediata risoluzione del problema «che sta costringendo i pazienti a spostamenti evitabili, dal momento che il servizio di Cardiologia dell’ospedale, prima di questo inspiegabile blocco, offriva prestazioni d'eccellenza». Dice Li Gioi: «Nel reparto di Cardiologia da ottobre non è più possibile fare un esame ecocardio e da novembre nemmeno un holter. Questo a causa di nuove disposizioni cervellotiche dettate dai vertici della struttura che impediscono ad un reparto che dispone di macchinari all’avanguardia di operare. Alla gravità della situazione si aggiunge il paradosso, che, da febbraio, i medici della Cardiologia si stanno recando al Paolo Dettori di Tempio per effettuare gli stessi esami ai pazienti olbiesi e dei comuni limitrofi in regime di prestazione aggiuntiva, ovvero con costi notevolmente superiori per le casse del sistema sanitario regionale». Immediata la replica della direzione dell’Assl di Olbia. «L'attività specialistica viene garantita sia negli ambulatori del Distretto socio sanitario di Tempio e Olbia che nel reparto di Cardiologia del Giovanni Paolo II di Olbia e anche al Paolo Dettori di Tempio. Nella struttura sanitaria “San Giovanni di Dio” viene garantita l’attività ambulatoriale dagli specialisti del distretto. Da gennaio la struttura era impegnata a recuperare tutti i pazienti "sospesi" dal 9 marzo 2020 a causa del Covid, si parla di oltre 500 pazienti in attesa di prime visite e controlli che in questi mesi del 2021 sono stati convocati e visitati. Con il recupero di questi pazienti, da marzo 2021, sono state riaperte le nuove agende. Vista la domanda proveniente dalla popolazione, la direzione della Assl, di concerto con la direzione del distretto, ha deciso di dare priorità alle prestazioni cardiologiche di primo livello, mentre il secondo livello (ecocardiogramma, test da sforzo al cicloergometro o su pedana mobile, ecg e Holter) viene garantito dalla Cardiologia dell'ospedale Giovanni Paolo II».



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