La Nuova Sardegna

Olbia

L’aeroporto di Olbia vola con gli arrivi di luglio

Giandomenico Mele
L’aeroporto di Olbia vola con gli arrivi di luglio

Anche grazie alle low cost, nei primi dieci giorni sono stati registrati 230 mila passeggeri: cifra raggiunta nel 2020 nell’intero mese

17 luglio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Volotea, con i collegamenti da Verona e per Pisa ha aperto e chiuso una giornata da tutto esaurito per l’aeroporto Costa Smeralda di Olbia. Mentre resta incertezza sul certificato verde, infuriano le polemiche sull’aumento dei contagi, lo scalo olbiese continua a veder arrivare passeggeri. I numeri sono lusinghieri. Secondo i dati comunicati dalla Geasar, dal primo al 13 luglio 2021 sono transitati 184.100 passeggeri, per un totale di 1.632 voli di aviazione commerciale. In pratica in meno di due settimane l’aeroporto ha quasi raggiunto i 230 mila passeggeri che l’estate scorsa aveva fatto registrare in tutto il mese di luglio, che pure era stato il primo vero segnale di ripartenza durante la tregua concessa dalla pandemia. Da evidenziare un progressivo miglioramento dei coefficienti di riempimento, che nell’ultimo weekend si sono attestati sul 72%: in particolare nella giornata di sabato scorso i movimenti di aviazione commerciale sono stati 200 con oltre 23.000 passeggeri transitati in un solo giorno. Da venerdì a domenica scorsa, l’ultimo fine settimana disponibile, sono transitati circa 58mila passeggeri, il +121% rispetto allo stesso weekend del 2020. Segnali incoraggianti. Con le compagnie low cost che continuano a puntare forte sul Costa Smeralda.

Il niet di Ryanair. Olbia resta al centro del traffico low cost europeo, come aeroporto di riferimento per il mercato turistico, con un’unica eccezione: Ryanair. Lo sbarco al timone del fondo infrastrutturale F2I, che già possiede lo scalo di Alghero, aveva fatto pensare alla possibilità di aperture per un futuro approdo della compagnia irlandese, prima low cost al mondo, nello scalo gallurese. Ma in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera da Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair, braccio destro di Michael O’Leary (numero uno del gruppo che comprende pure le divisioni Malta Air, Buzz e Lauda), è arrivata una netta smentita, anche se resta aperto uno spiraglio per il futuro. «Olbia è un aeroporto costoso. Per offrire tariffe basse c’è bisogno di costi operativi ridotti. Non escludiamo di poterci volare in futuro, se troviamo un accordo sui volumi«, ha spiegato Wilson. Saranno, dunque, i volumi di traffico a convincere eventualmente Ryanair a volare sullo scalo olbiese.

Boom low cost. Una scelta in controtendenza e, di certo, sarà difficile avere volumi se nel frattempo il “Costa Smeralda” è diventato il punto di riferimento delle più importanti low cost europee: da easyJet a Wizz Air, passando per Volotea, che a Olbia ha pure scelto di aprire una base operativa. Solo ieri easyJet aveva 18 collegamenti con l’aeroporto di Olbia, tra destinazioni nazionali (Milano Malpensa, Napoli, Torino, Bologna) e internazionali (tra questi Basilea e Parigi Orly). Wizz Air aveva 6 collegamenti nazionali, tra cui Treviso e Roma Ciampino. Volotea addirittura 18, quasi tutti su rotte nazionali.

In Primo Piano
Cronaca

Incidente sul lavoro a Dorgali: operaio ferito al volto dopo un’esplosione, trasportato a Sassari con l’elisoccorso

Le nostre iniziative