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Olbia

Sport come risorsa

«Quasi 700 tifosi con la Reggiana»: il calcio può fare rima col turismo

di Paolo Ardovino
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I numeri dell’Olbia aprono la riflessione su un filone finora poco considerato

22 aprile 2023
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Olbia I numeri sono importanti ma non paragonabili minimamente alla stagione estiva. Ma è questione scegliere se guardare il dito o la luna. E spalmati nell'arco di un intero anno, sono dati da cui poter prendere esempio. Si parla di sport e di come lo sport per la città si ripercuota in termini socio-economici. Si parla, nello specifico, dell'ultima partita ospitata allo stadio "Nespoli" tra Olbia e Reggiana. Penultimo turno di serie C, emiliani vincitori per 2-1 e in festa per un successo che significa vittoria del campionato del girone e promozione in serie B. A seguito della squadra, si sono mossi in trasferta circa 700 tifosi. Un mare di persone nella curva dello stadio. Una folla che si è riversata in città tra hotel, ristoranti, bar e negozi. Come accade per i crocieristi, si potrebbero pensare percorsi ad hoc per scoprire e proporre il territorio durante i soggiorni. Al di fuori dei novanta minuti di partita.

Lo sport come nuova frontiera del turismo destagionalizzato: la chiave di lettura che si prova a dare all'episodio. Di portata unica, che conta però su uno strascico importante. Interpellato a tal proposito, il club olbiese rende noti alcuni dati: il numero complessivo di sostenitori ospitati allo stadio nell'ultima annata tocca quota 2.700. Le tifoserie più rappresentative sono state quelle della Reggiana (673 tra tifosi in curva e tutta la delegazione della squadra stessa), la Torres in Coppa Italia e campionato (rispettivamente 348 e 336 tifosi), se si vuol inserire nel discorso anche il turismo a corto raggio che tanto andava di moda nel biennio della pandemia. Per il Cesena sono arrivati in 212 e per la Lucchese in 115. Tutte le altre compagini hanno mosso qualche decina di tifosi.

Tifosi sugli spalti che diventano visitatori nella città, fa notare anche l'Olbia calcio. Strutture piene, lunghe tavolate prenotate, gruppi a spasso per il lungomare.

Si parla solo dei supporter ma un'interessante stima la si può fare anche considerando il movimento dei club. Per una trasferta nell'isola, con nave o aereo, trasportando giocatori, staff tecnico, sanitario e dirigenti, un po' per eccesso e un po' per difetto ogni squadra spende circa diecimila euro comprensivi di tratta, soggiorno e consumi. Da moltiplicare per tutte le squadre continentali del girone che vengono a Olbia, che sono diciotto.

Dalla società, chiamati a ragionare in tal senso, fanno notare anche le trasferte dovute ai campionati del settore giovanile, under 14, under 15, Esordienti e Primavera, dove ogni settimana da settembre a maggio arrivano squadre e genitori al seguito.

In questo senso «l'Olbia si presenta come moltiplicatore di opportunità per la città e i numeri possono confermare questo — dice Matteo Sechi, responsabile marketing e comunicazione del club olbiese —. Il modo in cui la città e la Gallura hanno saputo accogliere le diverse centinaia di cittadini reggiani in occasione dell’ultima partita rappresenta un esempio di come il club possa essere utilizzato da enti e imprese come strumento da mettere a sistema per la valorizzazione della città e del territorio, considerando i weekend di campionato come una concreta opportunità turistica da sfruttare».

Annuiscono anche i rappresentanti di altri sport, seppur in tono decisamente minore. Michelangelo Anile, direttore generale dell'Hermea volley, squadra di Olbia che milita nella serie A2 di pallavolo femminile, punta soprattutto sul ritorno di immagine: «I tifosi sono pochi, ne arrivano al seguito una decina o poco più. Ma tutte le squadre organizzano le trasferte a organico pieno: staff intero, dirigenti, a volte i presidenti con la consorte. La partita a Olbia viene vista come un'occasione per una gita».

In coda, il volley maschile, il rugby, le arti marziali, piccoli grandi volani di turismo in autunno, inverno e primavera che potrebbero essere sfruttati in maniera sistematica e organizzata.

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