Invalidi ma per finta, quattro persone denunciate per truffa
L’indagine delle fiamme gialle: qualcuno guidava il trattore Percepite indebitamente indennità per oltre 326mila euro
ORISTANO. Percepivano l'assegno di accompagnamento dell'Inps a causa della loro invalidità (ciechi), ma la Guardia di finanza li ha filmati in sella alla bici, alla guida del trattore, mentre attraversavano la strada di corsa. Quattro presunti falsi invalidi,sono stati ora denunciati alla magistratura con l'accusa di truffa. L'indagine è partita dagli accertamenti svolti negli ultimi mesi dal comando della Guardia di finanza di Oristano. Diversi invalidi sono stati “monitorati” per delle settimane dalle fiamme gialle, con l'obiettivo di accertare l'effettivo possesso dell'handicap per il quale, gli indagati, percepiscono l'assegno di accompagnamento. «Le indennità in questione - si legge nella nota stampa del comandante provinciale delle fiamme gialle, colonnello Sergio Schena – dovrebbero essere erogate a favore di persone riconosciute, in questo caso, quali “cieche assolute” che dovrebbero essere effettivamente bisognose di continua assistenza, anche come prevede la legge, per compiere gli atti quotidiani della vita». Per dirlo esplicitamente, da sole queste persone non sarebbero in grado di lavarsi, cucinare, uscire da sole. Ma nella realtà, come testimoniano le fotografie e i filmati realizzati dalle fiamme gialle, c'era chi pedalava tranquillo in mezzo al traffico di paese dell'hinterland di Oristano, oppure alla guida del trattore nel proprio terreno. Ancora, mentre di corsa attraversava la strada, seguendo perfettamente le strisce pedonali. “Tutte attività non certo compatibili - si legge ancora nella nota del comandante Sergio Schena - con il loro stato di invalidità assolta, che da diritto a percepire le specifiche indennità erogate dall'Inps. Questa condizione si è dimostrata palesemente assente nelle posizioni finite alla attenzione dei nostri investigatori, che hanno documentato inequivocabili azioni e comportamenti del tutto inconciliabili con la invalidità dichiarata al solo fine di percepire il trattamento che dovrebbe essere riservato a situazioni di effettivo bisogno». Non c'è dubbio in questo caso che gli indagati hanno sottratto importanti risorse economiche a i veri invalidi che ne avrebbero diritto al loro posto. Ogni anno, in provincia di Oristano, un migliaio circa di invalidi, sono costretti a rivolgersi ai tribunali per ottenere l'assegno di accompagnamento negato proprio dalle commissioni di invalidità della Asl. Le stesse che hanno certificato, in questi casi la cecità assoluta degli indagati. Le indennità di invalidità indebitamente da loro percepite, sono state quantificate in 326mila euro. Le indagini delle fiamme gialle, infine, hanno portato al sequestro nel 2014, di beni per 180mila euro con provvedimenti di sequestro disposti dal gip. «In un caso già giunto a sentenza – conclude la nota della Guardia di finanza – pur essendo stata riconosciuta una situazione di cecità parziale, invece che totale, il beneficiario è stato assolto dall'accusa penale di truffa, mentre la sua posizione dei benefici economici è stata segnalata all'Inps».