La Nuova Sardegna

Oristano

le mail violate 

Riola Sardo, il sindaco: «Un disegno per farmi cadere»

di Piero Marongiu
Riola Sardo, il sindaco: «Un disegno per farmi cadere»

RIOLA SARDO. Potrebbero esserci sviluppi importanti sulla vicenda degli accessi abusivi al sistema informatico del Comune e più precisamente alla casella di posta elettronica istituzionale del...

27 giugno 2017
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RIOLA SARDO. Potrebbero esserci sviluppi importanti sulla vicenda degli accessi abusivi al sistema informatico del Comune e più precisamente alla casella di posta elettronica istituzionale del sindaco. La denuncia, presentata dal sindaco Domenico Ari alla polizia postale di Oristano a maggio, è stata integrata qualche giorno fa con altri elementi ritenuti utili alle indagini. Di queste ora si sta occupando la polizia postale di Cagliari. Il sindaco nell’integrazione denuncia il clima che si respira in seno al consiglio comunale dopo che qualcuno degli eletti in maggioranza ha lasciato per formare un gruppo indipendente di minoranza.

«Ho fondati motivi per ritenere che ci sia un disegno, neppure tanto nascosto, ascrivibile alle persone che hanno abbandonato la maggioranza, per far cadere la giunta da me presieduta – dice Domenico Ari –. L’integrazione all’esposto contiene indicazioni proprio in tal senso. Minoranza e gruppo cosiddetto indipendente attendono soltanto la convocazione del consiglio comunale per l’approvazione del bilancio per votare contro e far cadere la giunta».

Ari si dice sereno, tanto che, la convocazione della riunione di Consiglio è in programma per i prossimi giorni. «Ognuno si assumerà le proprie responsabilità davanti al paese – afferma il sindaco –. Chi vorrà far cadere la giunta sappia che consegnerà il paese nelle mani del commissario con tutti i danni, politici ed economici che ne deriveranno: progetti finanziati, opere in itinere; progetti intercomunali previsti dai fondi del Gal e del Flag che si fermeranno; e ancora oltre 3 milioni messi a disposizione dalla Fondazione Mava per interventi nelle zone umide a protezione dell’ambiente; 4 milioni destinati a finanziare interventi per le due aree RamSar e infine, i finanziamenti regionali da 10 milioni per la programmazione territoriale. Una parte di tutti questi soldi, se ci sarà ancora l’organo politico, arriverebbero anche a Riola. Con il commissario invece si bloccherà tutto. Adesso, in attesa che la polizia postale concluda le indagini sull’intrusione nella posta elettronica del sindaco, la palla passa al Consiglio, unico organo a decidere se Ari potrà continuare oppure se dovrà consegnare le chiavi del Comune al Commissario.

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