La Nuova Sardegna

Oristano

annunciato un ricorso al tar 

Termodinamico manifestazione degli oppositori

ORISTANO. L’annunciato ricorso al Tar ci sarà. Lo schieramento di chi si oppone alla nascita della centrale elettrica a biomasse e termodinamica della Solar Power a San Quirico è pronta alla...

19 gennaio 2018
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ORISTANO. L’annunciato ricorso al Tar ci sarà. Lo schieramento di chi si oppone alla nascita della centrale elettrica a biomasse e termodinamica della Solar Power a San Quirico è pronta alla mobilitazione che avverrà non solo attraverso gli atti giudiziari, ma anche con la chiamata alle armi senza munizioni della popolazione con manifestazioni per mostrare il massimo disappunto verso la nascita del contestato impianto. L’annuncio è arrivato ieri mattina quando il comitato per la Salute e la Qualità della Vita di Tiria e San Quirico, l’Adiconsum, il Coordinamento dei Comitati cittadini e le associazioni ambientaliste Wwf, Italia Nostra e Gruppo di Intervento Giuridico onlus, hanno annunciato i passi in avanti della protesta. Il responsabile del Comitato di San Quirico, Antonello Garau, e il presidete regionale di Adiconsum, Giorgio Vargiu, hanno addirittura tenuto una conferenza stampa per spiegare i motivi del salto di qualità della protesta che irromperà quindi nelle aule giudiziarie.

Sono due i motivi su cui si fonderà il ricorso al Tar. Non c’è niente di nuovo rispetto a quanto già non fosse stato più volte denunciato: sono la localizzazione dell’impianto su terreni di tipologia agricola e non industriale per la realizzazione dell’impianto e la contrarietà dei cittadini. I motivi sono in fotocopia rispetto a quelli per cui il governo Gentiloni ha fatto carta straccia del progetto di dimensioni però nettamente superiori che prevedeva la realizzazione di un’altra centrale per la produzione di energia a a Gonnosfanadiga.

In attesa di vedere il ricorso nero su bianco, si parte con la manifestazione che si svolgerà domani mattina, alle 10, nell’aula del consiglio provinciale in via Enrico Carboni. Sarà questa l’occasione giusta per avviare anche una raccolta di firme. Si vogliono acchiappare le adesioni di chiunque voglia avere un ruolo di primo piano nella lotta per fermare la nascita dell’impianto che, nelle scorse settimane, aveva ottenuto il parere favorevole della Regione dopo che l’esame sulla Valutazione d’impatto ambientale aveva superato il vaglio dei vari uffici responsabili.

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