La Nuova Sardegna

TERRALBA. “Carrello sospeso” è l’iniziativa che il Comitato Madiba coscienza civile di Terralba ha promosso in favore delle persone in difficoltà economica in una fase complicata come questa. La modalità è quella ormai conosciuta e che si sta diffondendo in tantissime località: quando si va a fare la spesa, chi può e chi vuole, acquista qualcosa di più e lo deposita nei carrelli che i negozi aderenti hanno collocato accanto all’uscita. La merce raccolta, viene lasciata a disposizione di coloro che ne hanno necessità ma non possono acquistare.

«Molti negozi di Terralba hanno già aderito, altri se ne aggiungeranno», spiega la presidentessa del comitato, Simona Atzei. La notevole partecipazione dei primi giorni è la conferma di come, in questo periodo particolarmente difficile dell’emergenza sanitaria, la solidarietà verso chi si trova in difficoltà, sia in aumento. A Terralba come altrove, infatti, la chiusura di tantissime attività produttive e commerciali sta creando enormi problemi economici a tantissime persone e famiglie. Piccoli imprenditori, artigiani, ma anche chi, senza un’occupazione fissa, tirava avanti con lavori occasionali, ora non ha i soldi per mangiare o pagare le bollette. Così accanto alle iniziative statali, regionali e comunali si avviano quelle delle associazioni per aiutare il crescente esercito di persone che mai prima d’ora si erano trovate in difficoltà. Non certo abituate a rivolgersi ai servizi sociali, ora hanno bisogno di aiuto. Anche associazioni non per forza legate al mondo del volontariato, si sono attivate per dare il proprio contributo. (m.c.)