La Nuova Sardegna

Oristano

Coronavirus, a Pasqua i sindaci alzano la guardia

di Maria Antonietta Cossu
Coronavirus, a Pasqua i sindaci alzano la guardia

Nell’Alto Oristanese pronto un piano di diversi comuni per evitare incontri Accanto all’arma della persuasione in campo anche forze dell’ordine e barracelli

11 aprile 2020
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PAULILATINO. Posti di blocco agli ingressi del paese, pattugliamenti all’interno del centro abitato e ronde nelle campagne da parte delle forze di polizia e del corpo forestale, ma anche appelli al buon senso e opera di dissuasione per frenare l’impulso collettivo di trasgredire le regole nei giorni tradizionalmente legati alle gite fuori porta e ai mega pranzi tra amici e parenti. A Paulilatino prevale la linea del rigore. A Pasquetta saranno presidiate tutte le vie d’accesso e battute in continuazione strade interne e rurali. «Carabinieri, polizia municipale e compagnia barracellare aumenteranno la vigilanza», annuncia il sindaco Domenico Gallus che ieri ha bacchettato i compaesani lamentando la presenza di troppe persone per le strade senza giustificato motivo: «È il momento chiave perché nulla sia lasciato al caso».

Le direttive del governo centrale sulla proroga delle restrizioni alle libertà personali certificano una circolazione virale ancora troppo elevata, perché si possa pensare di riappropriarsi di certe abitudini e in vista dei giorni critici i Comuni adottano le misure che ritengono più opportune per inibire comportamenti inadeguati. Qualche amministrazione preferisce ricorrere all’arma della persuasione per scongiurare uscite e banchetti improvvidi. «Mi preoccupa il giorno di Pasqua perché è più difficile cogliere eventuali spostamenti di persone da una casa all’altra. Pertanto chiedo a tutti di rispettare le regole anche durante le festività. So che in queste occasioni il desiderio di ritrovarsi è grande, ma non è il momento di allentare la presa. Pensiamo a proteggere noi stessi e gli altri, in particolare le persone anziane e fragili», è la raccomandazione che il sindaco Serafino Pischedda rivolge agli abitanti di Fordongianus.

Con gli avvisi diramati attraverso i canali telematici e il bando pubblico il Comune di Sedilo ricorda che è proibito in qualunque caso riunirsi tra parenti e amici o fare scampagnate, ma tra vedere e non vedere sarà aumentata la sorveglianza. «I militari dell’Arma presidieranno gli ingressi del paese, ma in giro ci saranno anche vigili e barracelli», riferisce il primo cittadino Salvatore Pes. I controlli saranno intensificati con altre risorse umane anche a Ghilarza, mentre a Samugheo, dopo i richiami dei primi giorni, ci si affida al senso di responsabilità collettivo. «Ora tutti i cittadini stanno rispondendo bene e confido nel buon senso dimostrato in queste ultime settimane», afferma il sindaco Antonello Demelas.

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