rifiuti
La tecnologia migliora la raccolta della plastica
ARBOREA. Il sistema di trattamento e riciclo dei rifiuti solidi urbani nell’impianto di Masangionis sarà potenziato. Si conoscerà nei prossimi giorni, l’esito della gara d’appalto per 1 milione e...
03 maggio 2020
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ARBOREA. Il sistema di trattamento e riciclo dei rifiuti solidi urbani nell’impianto di Masangionis sarà potenziato. Si conoscerà nei prossimi giorni, l’esito della gara d’appalto per 1 milione e 830mila euro, bandita dal Consorzio industriale per l’affidamento dei lavori e della progettazione esecutiva dell’impianto di trattamento rifiuti solidi urbani e valorizzazione delle raccolte differenziate.
Si tratta di un intervento importante che prevede la realizzazione di una piattaforma di valorizzazione delle frazioni secche provenienti dalle raccolte differenziate. Con lo stesso progetto verrà ampliata e potenziata la linea di selezione delle plastiche mediante l’inserimento di nuovi selettori ottici e nuove postazioni di controllo di qualità.
In particolare, per la plastica, si tratterà di rendere ancora più efficiente la piattaforma di selezione ottica con sei linee a tecnologia capace di selezionare i rifiuti plastici per tipologia di prodotto e per colore. «Ciò consentirà una valorizzazione e una maggiore remuneratività, perché i materiali potranno essere successivamente indirizzati ai centri specializzati di riciclo, in base a precise caratteristiche», spiega il presidente del, Massimiliano Daga. «L'impianto già esistente, è accreditato dal Consorzio nazionale per la raccolta e il riciclo degli imballaggi di plastica come centro di selezione spinta, con ricadute importanti in termini di ottimizzazione delle risorse». In questo modo, il Consorzio punta a ridurre ulteriormente le tariffe di smaltimento.
«Fornire all’industria plastica da riciclare già perfettamente differenziata e scelta per diverse tipologie è sicuramente più remunerativo – conclude Daga –. Quei ricavi serviranno proprio a ridurre i costi generali dello smaltimento in maniera da far pagare sempre meno il servizio ai cittadini». (m.c.)
Si tratta di un intervento importante che prevede la realizzazione di una piattaforma di valorizzazione delle frazioni secche provenienti dalle raccolte differenziate. Con lo stesso progetto verrà ampliata e potenziata la linea di selezione delle plastiche mediante l’inserimento di nuovi selettori ottici e nuove postazioni di controllo di qualità.
In particolare, per la plastica, si tratterà di rendere ancora più efficiente la piattaforma di selezione ottica con sei linee a tecnologia capace di selezionare i rifiuti plastici per tipologia di prodotto e per colore. «Ciò consentirà una valorizzazione e una maggiore remuneratività, perché i materiali potranno essere successivamente indirizzati ai centri specializzati di riciclo, in base a precise caratteristiche», spiega il presidente del, Massimiliano Daga. «L'impianto già esistente, è accreditato dal Consorzio nazionale per la raccolta e il riciclo degli imballaggi di plastica come centro di selezione spinta, con ricadute importanti in termini di ottimizzazione delle risorse». In questo modo, il Consorzio punta a ridurre ulteriormente le tariffe di smaltimento.
«Fornire all’industria plastica da riciclare già perfettamente differenziata e scelta per diverse tipologie è sicuramente più remunerativo – conclude Daga –. Quei ricavi serviranno proprio a ridurre i costi generali dello smaltimento in maniera da far pagare sempre meno il servizio ai cittadini». (m.c.)
