La Nuova Sardegna

Oristano

Raccolta rifiuti, Sedilo medita l’addio

di Maria Antonietta Cossu
Raccolta rifiuti, Sedilo medita l’addio

Tariffe alte e l’amministrazione studia un’alternativa all’Unione dei Comuni

22 novembre 2020
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SEDILO. Le prossime saranno settimane decisive per capire se esistano ancora le condizioni perché il Comune rinnovi all’Unione del Guilcier la delega per la gestione del servizio di nettezza urbana. Il sindaco ha ribadito l’intenzione di considerare strade alternative se l’ente territoriale non rivedrà i parametri di ripartizione dei costi, che penalizzerebbero Sedilo rispetto a centri più popolosi e con un numero maggiore di attività economiche.

Il problema è sul tappeto da svariati anni, ma appena il contratto d’appalto è giunto a scadenza naturale l’amministrazione locale è tornata alla carica affrontando la questione anche con la nuova giunta dell’Unione del Guilcier. «Abbiamo chiesto la revisione dei criteri di ripartizione dei costi, perché quelli attuali comportano per noi oneri in proporzione superiori rispetto a quelli sostenuti da centri più grandi e con una rete di attività più estesa come Ghilarza, Abbasanta e Paulilatino.

«Presumibilmente il problema è a monte e cioè nella mancata corrispondenza tra i dati in possesso di quei Comuni e il numero effettivo di utenze economiche e domestiche», ha spiegato Salvatore Pes intervenendo alla riunione del consiglio comunale sulla disamina del piano economico-finanziario della Tari. «Da parte dei sindaci c’è la disponibilità a trovare un punto d’incontro sulla base della nuova relazione preliminare al contratto d’appalto che sta predisponendo la società incaricata. Noi speriamo di risolvere le problematiche continuando la gestione unitaria con i paesi del territorio, ma se le condizioni continueranno a penalizzarci valuteremo altre opzioni», ha chiarito il primo cittadino di Sedilo.

Sono rivendicazioni condivise anche dalla minoranza in consiglio comunale, che però è scettica sull’ipotesi di revocare all’Unione del Guilcier la delega della funzione associata. «Va trovata una chiave all’interno dell’Unione del Guilcier, la minaccia di andarsene funziona fino a un certo punto. Ciò non vuol dire che Sedilo debba subire, la battaglia va condotta sino in fondo» ha affermato il consigliere Umberto Cocco, che da sindaco sollevò per primo la questione.

Nella stessa seduta è stato approvato il regolamento sul funzionamento dell’ecocentro, l’ultimo passaggio obbligato prima dell’apertura. La struttura di Mazzoneddu è pronta, ma secondo le previsioni entrerà in funzione a gennaio.

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