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Settecento chili di rifiuti raccolti a San Giovanni

di Paolo Camedda
Settecento chili di rifiuti raccolti a San Giovanni

CABRAS. Sono quasi 700 i chilogrammi di rifiuti recuperati e portati via da San Giovanni di Sinis nella seconda giornata ecologica 2021 e con quelli raccolti sabato scorso nelle spiagge di Is Aruttas...

03 giugno 2021
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CABRAS. Sono quasi 700 i chilogrammi di rifiuti recuperati e portati via da San Giovanni di Sinis nella seconda giornata ecologica 2021 e con quelli raccolti sabato scorso nelle spiagge di Is Aruttas e Mari Ermi si arriva a 1 tonnellata e 200 chili. L’iniziativa, organizzata dal Comune in collaborazione con l’Area marina protetta del Sinis, la Consulta giovani, l’associazione Tzur, la sezione di Oristano della Lipu e la cooperativa Alea, ha consentito di ripulire la borgata marina, frequentata da tanti turisti e residenti durante la stagione estiva.

Fra i rifiuti che sono stati rinvenuti nella spiaggia e nelle stradine del villaggio, la fanno da padroni la plastica e il vetro, ma non mancano i rifiuti ingombranti: sono stati ritrovati anche un lavandino e il comignolo di una stufa. «Purtroppo c’è chi fa pulizia in casa e abbandona la spazzatura ai bordi dell’abitato – ha denunciato il sindaco, Andrea Abis –, creando danni ambientali e di immagine».

Il primo cittadino ha contestualmente annunciato ulteriori interventi a San Giovanni di Sinis prima dell’inizio della stagione estiva. «Dopo questa giornata dedicata all’asporto dei rifiuti, nelle prossime due o tre settimane daremo una risistemata all’intera borgata – ha assicurato –. I vincoli del bilancio e le scarse forze in campo finora ci avevano bloccato».

Come già accaduto nel primo appuntamento, che ha riguardato Is Aruttas e Mari Ermi, anche la seconda giornata ecologica ha riscosso un’importante adesione di associazioni e volontari. I partecipanti si sono ritrovati alle 8.30 in Pratza ’e sa festa, davanti alla chiesa, e sono stati suddivisi in cinque squadre. A fine mattinata erano ben 40 i sacchi di rifiuti recuperati. Le prossime giornate ecologiche saranno ora dedicate alla pulizia dell’isola di Mal di Ventre e della zona di Mare Morto. «Per tutelare la nidificazione degli uccelli – ha spiegato il direttore dell’Amp, Massimo Marras –, abbiamo deciso di proseguire a settembre».

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