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Articolo Uno avvisa il Pd: «Il campo largo non ci piace»

Articolo Uno avvisa il Pd: «Il campo largo non ci piace»

ORISTANO. La tensione è alta. Prima ancora che la coalizione sia formata e si sappia la data delle elezioni comunali di primavera, all’interno del centro sinistra, nascono i primi attriti. Il tema...

15 febbraio 2022
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ORISTANO. La tensione è alta. Prima ancora che la coalizione sia formata e si sappia la data delle elezioni comunali di primavera, all’interno del centro sinistra, nascono i primi attriti. Il tema che divide il Partito Democratico dalle formazioni di sinistra, Articolo Uno in testa, è quello dell’allargamento della coalizione alle forze centriste. Sono stati vari i segnali di apertura del Pd alle forze che non governano con Lutzu, compresi Psd’Az e Udc, due partiti non esattamente del campo del centro sinistra, e questo ha generato crescente irritazione da parte delle formazioni di sinistra, ufficializzata da Bruno Palmas, segretario provinciale di Articolo Uno: «Nelle riunioni abbiamo detto con chiarezza che non c’è spazio nel centro sinistra per le formazioni politiche o per i personaggi che siano coinvolti nel malgoverno regionale e municipale. Noi partiamo da quelle associazioni dei cittadini che in questi anni hanno lavorato senza sosta per Oristano e i suoi cittadini e che in questi giorni abbiamo ascoltato e alle quali chiediamo di scrivere il nostro programma per la città».

Sembra un ultimatum, nemmeno troppo velato, con il segretario cittadino del Pd, Alberto Boasso, che però difende la linea del suo partito: «Non credo che il perimetro sia un problema: noi vogliamo costruire una coalizione che non sia blindata e che sia fondata sulla proposta politica e non sulle persone. Una proposta collettiva, non solo del Pd. Non penso che siamo in condizione di chiuderci in maniera ermetica rispetto ad altre forze politiche e civiche che la condividono».

Perché si conosca l’esito del confronto, potrebbe servire ancora qualche tempo. Intanto ieri, il tema è stato al centro del dibattito nel tavolo di confronto a cui hanno preso parte Pd, 5 Stelle, Articolo Uno e Rifondazione Comunista.

Una prima scadenza potrebbe essere quella del 24 febbraio, quando il consiglio comunale voterà il bilancio 2022 e si conoscerà definitivamente la collocazione dell’Udc, se fuori o dentro la maggioranza che sostiene Lutzu. Nel dibattito interno al centro sinistra, compare poi l’ipotesi di svolgimento delle primarie. Anche su questo punto una decisione andrà presa presto, visto che l’ultima data utile dovrebbe essere quella del 15 marzo. (dav.pi.)

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