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Oristano

Tribunale

Oristano, spese con la carta di credito: condannata la governante del prete

Oristano, spese con la carta di credito: condannata la governante del prete

Otto mesi per aver speso più di 9mila euro in un mese senza autorizzazione

28 settembre 2022
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Oristano L’anziano prete era in ospedale fiaccato dagli anni, tanto che di lì a poco sarebbe deceduto. La sua carta di credito era invece in casa e la governante, che da tempo gli prestava assistenza, ne avrebbe approfittato. In un mese fece spese per 9.051 euro senza però essere stata autorizzata. Denunciata dai nipoti di Don Mario Carrus, molto conosciuto per il suo ruolo decennale nella Curia Arborense, ieri mattina Tiziana Ballocco, 60 anni di Narbolia, è stata condannata dalla giudice per le udienze preliminari Silvia Palmas a otto mesi e 240 euro di multa al termine del processo celebrato con rito abbreviato.

Il reato che le è stato contestato dal pubblico ministero Sara Ghiani, la quale aveva chiesto la condanna a un anno, è proprio quello di indebito utilizzodi carte di credito e di pagamento. L’imputata si è difesa in udienza, ma alla fine ha prevalso la tesi dell’accusa. La denuncia era partita sul finire dell’estate del 2019, quando Monsignor Carrus era ricoverato da quasi un mese in ospedale. I suoi nipoti, che non la travavano, avevano chiesto alla governante dove fosse la carta di credito. Quando saltò fuori, attraverso un estratto conto, si accorsero che mancavano più di 9mila euro. Ad averla usata non poteva che essere una sola persona e la stessa governante aveva ammesso di averla avuta con sé. A differenza di quanto le attribuiva l’accusa, ha però sostenuto di averla usata per acquisto di medicinali e di aver comunque fatto delle spese per cui era autorizzata. Ha spiegato che il sacerdote si fidava di lei e che avallava le spese, motivo per cui non era in possesso delle ricevute proprio perché c’era un rapporto di fiducia. Non è bastato per convincere la giudice che ha anche stabilito che ai nipoti, costituiti parte civile attraverso l’avvocato Giovanni Cau, vada un risarcimento del danno oltre alla restituzione della somma prelevata. Per il momento l’imputata dovrà pagare 5mila euro come provvisionale. (e.carta)

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