La Nuova Sardegna

Oristano

Viabilità

Il Comune schiaccia il freno è scontro per la ciclovia

di Caterina Cossu
Il Comune schiaccia il freno è scontro per la ciclovia

L’assessore: «Il progetto sconvolge la viabilità cittadina»

3 MINUTI DI LETTURA





Oristano L’assessore Ivano Cuccu è netto: «Non è in discussione l’idea di favorire la mobilità sostenibile, ma non accetteremo un progetto che penalizza residenti, commercianti e servizi pubblici togliendo parcheggi proprio dove servono di più». La giunta è pronta ad alzare le barricate contro la Ciclovia della Sardegna – tratto L.2 Oristano–Tharros progetto regionale vecchio di una decina di anni e ora in fase realizzativa. L’assessore alla Viabilità boccia senza mezzi termini l’attuale configurazione, evidenziando il rischio che metta in crisi la mobilità cittadina in seguito alla soppressione di un numero consistente di posti auto in zone strategiche. I primi effetti negativi si sono avuti proprio questa settimana in via Ghilarza, dove il tracciato della ciclabile promiscua – ovvero con la possibilità di auto e bici di mischiarsi all’interno di uno stesso tracciato – ha mandato in tilt abitudini di parcheggio di residenti e delle numerose attività sportive e artigianali della zona, oltre a far emergere problemi di fruizione della carreggiata così delineata: lo spazio perché passino contemporaneamente auto e biciclette non è sufficiente.

Il problema del parcheggio è invece datato: la città vive una querelle infinita che alterna il numero dei posti a disposizione e il colore blu o bianco delle strisce, e quindi la possibilità o meno di avere abbastanza parcheggi gratuiti in alcune zone – che, spoiler, non c’è mai e quindi le proteste non sono mai mancate. Toglierli del tutto è una prospettiva per l’umore cittadino apocalittica. Secondo quanto previsto proprio dal progetto della Ciclovia della Sardegna – tratto L.2 Oristano–Tharros, molti di quegli spazi rischiano di sparire. Promossa da Regione e Arst nell’ambito della Rete Ciclabile Regionale, la ciclovia prevede un tracciato che, secondo le stime del Comune, cancellerebbe un numero rilevante di stalli proprio in punti strategici, a ridosso di negozi, uffici e servizi pubblici.

«Non mettiamo in dubbio il valore di un’infrastruttura ciclabile – spiega Ivano Cuccu –, ma non possiamo sacrificare l’accessibilità della città. Toglieremo parcheggi fondamentali per residenti, commercianti e cittadini che usufruiscono dei servizi». L’assessore chiede quindi modifiche sostanziali ovvero un tracciato alternativo o soluzioni tecniche che permettano di realizzare la ciclovia senza intaccare il già ridotto patrimonio di sosta in centro. “Siamo pronti a collaborare – aggiunge Ivano Cuccu –, ma serve un progetto che concili davvero tutte le esigenze di mobilità». La partita si sposterà ora ai tavoli tecnici con Regione e Arst, di fronte ai quali il Comune porterà le sue proposte con la speranza che non sia troppo tardi, visto che in città ditte e operai stanno già intervenendo in vari punti per un progetto che l’amministrazione locale ritiene calato dall’alto e non tarato rispetto alle esigenze della mobilità cittadina e della sicurezza di chi va per strada siano essi ciclisti o pedoni o automobilisti.

Primo piano
Il caso

Il ritratto di Gianpaolo Demartis, spirito da imprenditore poi droga e guai

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative