La Nuova Sardegna

Oristano

Sanità

Altri 1.600 pazienti senza medico: è caos e l’Asl è costretta a riaprire l’Ascot

di Michela Cuccu
Altri 1.600 pazienti senza medico: è caos e l’Asl è costretta a riaprire l’Ascot

Il problema dopo la morte di una dottoressa. Preso d’assalto l’ambulatorio della guardia medica

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Oristano L’Asl riattiverà il servizio ascot in città. Sembrava che l’emergenza fosse ormai alle spalle, invece, la scomparsa della dottoressa Gianfranca Atsoggiu ha lasciato circa 1.600 cittadini di Oristano senza medico di base. Una situazione che ha già causato gravi disagi. Lunedì sera, l’ambulatorio della guardia medica è stato letteralmente preso d’assalto dai numerosi pazienti, in cerca di risposte e assistenza. Da qui la decisione di attivare nei prossimi giorni un ambulatorio straordinario di comunità territoriale. L’annuncio ufficiale è arrivato nel pomeriggio di ieri attraverso una nota della direzione generale dell’Asl e della struttura semplice dipartimentale “Integrazione ospedale-territorio”. Poche ore prima era stata l’Associazione regionale ex esposti amianto (Areas) a sollevare il caso dei 1.600 pazienti rimasti senza medico di medicina generale. In una lettera indirizzata alla direzione dell'Asl 5, Il presidente dell’associazione, Giampaolo Lilliu aveva denunciato un «silenzio assordante» da parte delle istituzioni. Nella lettera veniva sottolineato come l’unica indicazione data ai pazienti fosse quella di rivolgersi alla guardia medica, «Provocando un forte disagio soprattutto alle persone anziane che devono presentarsi per una ricetta dalle 20 alle 8 del mattino successivo: orario impossibile per loro».

Nel reclamo, è stato segnalato che intorno alle 21.30 di lunedì, trentacinque persone si erano già riversate nell’ambulatorio della guardia medica, mettendo in grave difficoltà il servizio, al punto che molti erano stati invitati a tornare più tardi. Dopo la denuncia dell'associazione, è arrivato l’annuncio della Asl: «Riattiveremo nei prossimi giorni l’ambulatorio straordinario di comunità territoriale anche per i cittadini dell’ambito di Oristano». Questo servizio, che sarà attivo con diversi turni, avrà sede nell’ambulatorio della guardia medica di via Carducci e si rivolgerà a tutti i pazienti rimasti senza medico, che non hanno avuto la possibilità di esser assegnati a un altro professionista tramite ricongiungimento familiare. La direzione dell’Asl ha espresso vicinanza ai familiari e ai pazienti della dottoressa Atsoggiu, definendola «una figura straordinaria di medico, che si è spesa sino all’ultimo per i suoi pazienti».

L’Asl non nasconde le difficoltà a trovare rapidamente un nuovo medico di medicina generale per i 1.600 pazienti rimasti senza: «Purtroppo l’assenza di un ulteriore preziosa figura di medico di base va ad aggravare la situazione già critica di carenza di disponibilità di medici di medicina generale nel territorio e in particolare nell’ambito di Oristano, carenza dovuta anche alle mancate scelte da parte delle nuove leve di medici di base di espletare la loro professione nel territorio provinciale di Oristano». La Asl 5 provvederà a richiedere ad Ares l’immediata pubblicazione di un bando di sostituzione del posto rimasto vacante dopo la perdita della dottoressa Atsoggiu.

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