Vie e piazze allagate con le prime piogge, i tecnici: «Evento eccezionale, il sistema regge»
Gli uffici comunali rassicurano tutti: «Non ci sono situazioni allarmanti»
Oristano È durato poco più di mezz’ora al mattino e alla sera di ieri, mercoledì 10 settembre, ma ha allagato mezza città (IL VIDEO). L’acquazzone annunciato che ha salutato anche il ritorno a scuola di molte classi, dando un breve anticipo di mite autunno, è riuscito a trasformare in una piscina la città di Eleonora, dove tanti fiumiciattoli in piena hanno invaso soprattutto strade del centro storico, come via Duomo e via del Carmine, e le zone critiche già note come quella del foro boario in piazza Pintus o viale Repubblica.
Per l’ufficio tecnico comunale però non ci sono particolari elementi critici, ma è tutto sotto controllo: «La situazione idrica della città è seguita, relazionata, studiata costantemente, l’ufficio tecnico è competente e consapevole di quel che accade. Vengono trovate le soluzioni compatibili all’articolazione dello sviluppo della città nel tempo. I lavori sono in corso e l’attenzione si è concentrata sul prevenire i pericoli per la popolazione – spiega il dirigente Alberto Soddu –. Per quanto riguarda quello di ieri, si è trattato di un evento atmosferico eccezionale per il breve lasso di tempo e la violenza delle precipitazioni meteo combinate, una circostanza certamente prevedibile nei suoi risvolti di criticità, ma che può essere solo affrontata al verificarsi. Il fenomeno non ha riguardato solo la città ma l’intera zona».
Le critiche sulla cattiva manutenzione lanciate dai cittadini attraverso i megafoni social sono rispedite al mittente dai tecnici: «Non sono le caditoie che non funzionano, non ci sono pulizie non fatte o mancanze nelle manutenzioni. Le condotte esistenti sono dimensionate come sezioni per supportare i carichi di eventi meteo, diventano purtroppo insufficienti quando si verificano eventi di particolare intensità – spiega l’ingegnere –. Sono funzionali nei limiti in cui, una volta ritornata una situazione meteo stabile, le acque riprendono il loro deflusso regolare». Quest’ultima circostanza è quella registrata poi nella seconda parte della mattinata dall’ufficio ovvero un ritorno alla normalità abbastanza veloce. Rispetto alla situazione che si è fatta per l’ennesima volta critica al foro boario di piazza Pintus, il numero uno dell’ufficio aggiunge: «I lavori sono tutt’ora in corso sulla condotta di via Sardegna, dove ad agosto è stato installato un nuovo pozzetto ed entro la settimana prossima, insieme ad Abbanoa, saranno ultimati i lavori di pulizia dell’esistente e di implementazione della funzionalità idraulica». Lo sviluppo urbano di Oristano, così com’è avvenuto nel corso dei decenni, difficilmente potrà garantire interventi risolutivi definitivi: «Lavoriamo per attutire i pericoli, gestire le criticità e migliorare la funzionalità, sono stati impiegati molti fondi e anche oggi abbiamo sperimentato come gli interventi abbiano comunque permesso un miglioramento nella fase di ritorno alla normalità».